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Brescia
di VITTORIO BERTONI 15 ott 2025 16:38

Simboli di solidarietà bresciana

Ci sono gesti che durano un istante, ma lasciano un segno che resta nel tempo. Un sorriso offerto, una mano tesa, un abbraccio che ricuce una distanza. È fatta di questi attimi la storia della solidarietà bresciana, quella che la Fondazione della Comunità Bresciana ha scelto di raccontare attraverso il linguaggio più universale: la fotografia. In collaborazione con il Cinefotoclub Brescia – Museo Nazionale della Fotografia, la Fondazione bandisce la quinta edizione del concorso fotografico che ogni anno invita a guardare la città con occhi diversi. Ma quest’anno, in vista del 25mo anniversario, il concorso, aperto a fotografi e fotoamatori lombardi, assume un significato ancora più profondo: diventa una celebrazione collettiva di un quarto di secolo di impegno, solidarietà e fiducia nel futuro.

Il tema “Simboli di solidarietà bresciana. La generosità bresciana dal 2000 a oggi” è già una dichiarazione d’amore per il territorio. La provincia di Brescia è infatti una terra che sa essere generosa senza clamore, capace di aiutare con discrezione, di fare del bene con naturalezza. Da queste radici nasce l’invito della Fondazione: raccontare, attraverso uno scatto, figurativo o simbolico, spontaneo o in posa, i segni concreti dell’altruismo e della solidarietà che hanno definito la nostra comunità negli ultimi venticinque anni. “Con il tema di quest’anno - afferma Mario Mistretta, presidente FCB - desideriamo rendere omaggio a quei gesti, grandi e piccoli, che raccontano la forza della nostra comunità. Vogliamo che le fotografie diventino memoria viva, testimonianza di un’identità condivisa e capace di generare fiducia. Brescia ha costruito la sua storia sulla generosità e questo concorso è un modo per riconoscerla come un patrimonio da custodire e trasmettere alle generazioni future”. La solidarietà che diventa dono. “In perfetta coerenza con la missione della Fondazione - spiega Orietta Filippini, direttore generale FCB – anche i premi del concorso saranno un atto di generosità. I 5.000 euro complessivi messi in palio verranno infatti destinati a enti non profit del territorio, scelti direttamente dai vincitori”. Quattro i riconoscimenti previsti: tre nella sezione senior e uno dedicato ai giovani fotografi.

La giuria, composta da rappresentanti della Fondazione e del Cinefotoclub, valuterà gli scatti che meglio sapranno catturare lo spirito di comunità. La premiazione si terrà a dicembre 2026, accompagnata da una mostra che esporrà le opere finaliste. “Abbiamo collaborato fin dall'inizio a questo concorso - racconta Luisa Bondoni, curatrice del Museo - che diventa anche una possibilità di confronto e di aggregazione per i fotografi. L'idea di solidarietà, di incontro, di scambio, è in linea perfetta con quella che è la nostra filosofia e si sposa con il valore stesso della fotografia, che è da sempre vista come documentazione e testimonianza”. Il concorso non è solo una sfida artistica, ma un invito a guardare con occhi nuovi la quotidianità: un volontario che distribuisce pasti, un gruppo di giovani che pulisce un parco, una mano che sostiene un anziano, uno sguardo che accoglie. Ogni fotografia sarà un tassello di un grande mosaico di umanità, un racconto visivo della Brescia solidale che cresce e si rinnova ogni giorno. Perché, a volte, basta uno scatto per ricordarci che la generosità è la vera anima di una comunità. La consegna delle opere dovrà avvenire entro lunedì 2 marzo 2026. Informazioni e bando sono disponibili sul sito fondazionebresciana.org.

VITTORIO BERTONI 15 ott 2025 16:38