Vantiniano: il restauro delle due donne dolenti
Si sono conclusi i lavori di restauro delle statue delle due donne dolenti che si trovano all’ingresso della Sala I del Cimitero Vantiniano. Le due sculture, che versavano ormai da anni in cattivo stato di conservazione, sono opera dell’artista bolognese Democrito Gandolfi, allievo di Canova, e furono commissionate dall’architetto Rodolfo Vantini nel 1832 per adornare, inizialmente, la scalinata di accesso della cappella funebre di San Michele.
Il restauro, realizzato in tempi molto brevi dalla ditta Arestart di Brescia con la consulenza del critico d’arte Davide Dotti, è stato promosso dall’Associazione culturale Capitolium in collaborazione con il Comune di Brescia e con un importante contributo di BCC Credito Cooperativo Italiano di Brescia.
Già nel 2022 l’Associazione culturale Capitolium, attiva da anni per il recupero delle lapidi e delle tombe antiche del cimitero Vantiniano, si era fatta promotrice del restauro delle due sculture. Nello stesso anno, infatti, aveva promosso la stampa di un volume fotografico con immagini notturne delle statue marmoree che adornano l’importante recinto del cimitero cittadino, in modo da esaltarne maggiormente le forme.
Tra gli scatti, realizzati dal fotografo Stefano Riviera, risultarono particolarmente iconici proprio quelli dedicati alle due statue. Le fotografie, infatti, furono premiate al “Monochrome Photography Awards”, tra i più prestigiosi concorsi al mondo di fotografia in bianco e nero.
Per questo l’associazione si è attivata, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, perché fosse portato a termine il restauro delle due importanti sculture.