Solitudine di un disabile

Passano gli anni e ancora il mio corpo regge, quello che va spegnendosi lentamente e inesorabilmente giorni, dopo giorno sono le mie emozioni, la mia voglia di vivere! Quotidianamente indosso la maschera della persona allegra e pronta a farsi una risata! La solitudine mi sta annientando,mi sta distruggendo senza pietà alcuna! Le mie giornate sono uguali, interminabili, vuote e soprattutto senza senso! Non servo a niente e a nessuno, neppure a me stesso! A volte mi sento sporco, appestato, perché nessuno vuole dedicarmi del tempo! Forse non dovevo mai nascere,quando nel parto mori la mia mamma genetica, dovevo essere io a morire! Quando mio padre si liberò di me chiedendomi in un orfanotrofio, evidentemente ci aveva visto lungo! La cosa più triste è che sono pure un vile, altrimenti l'avrei già fatta finita,in modo da tare un taglio definitivo a tutto!
