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Brescia
di LUCIANO ZANARDINI 17 apr 2025 08:28

È veramente risorto

Non siamo poi così diversi dai discepoli tristi nel cammino verso Emmaus. Anche noi sperimentiamo lo sconforto e proviamo la fatica di credere. Viviamo esperienze che sottraggono l’entusiasmo e che soffocano la fiducia. Diventiamo prigionieri delle nostre paure e amarezze. Abbiamo, però, l’opportunità di mutare i nostri sentimenti, riconoscendo Gesù, vivo e presente in mezzo a noi. Il compito dei cristiani è di testimoniare con la vita la gioia del risorto. San Paolo scrive ai Corinzi che “...se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede” (1 Corinzi 15,17). Possa la Pasqua essere un segno di speranza per quanti, vicini e lontani, soffrono per la malattia, la solitudine, le ingiustizie, la povertà e la guerra. Possa la Pasqua essere un segno di speranza dentro la quotidianità. I cristiani ortodossi, fin dal mattino del giorno di Pasqua, si salutano con la frase “Cristo è risorto!”. Alla quale rispondono con l’affermazione “È veramente risorto!”. E noi con Lui.

LUCIANO ZANARDINI 17 apr 2025 08:28

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