lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Roma
di REDAZIONE 12 apr 2022 07:27

Non c'è guerra sotto la Croce

Ascolta

Una famiglia ucraina e una russa porteranno insieme la Croce nella XII stazione della Via Crucis del Venerdì Santo che papa Francesco presiederà al Colosseo. Nell’ultima una famiglia di migranti

Ci saranno anche una famiglia ucraina e una famiglia russa che porteranno la Croce, insieme, nella Via Crucis che papa Francesco presiederà al Colosseo nella sera del Venerdì Santo. A renderlo noto è la Sala Stampa della Santa Sede, che ha diffuso ieri il libretto del tradizionale rito quaresimale, seguito ogni anno in mondovisione da milioni di persone.

“La morte intorno”, si legge nel testo che fa da corredo alla XIII stazione, e che rende quasi tangibile il tragico scenario della guerra in Ucraina, vista dalla parte delle vittime: “La vita che sembra perdere di valore. Tutto cambia in pochi secondi. L’esistenza, le giornate, la spensieratezza della neve d’inverno, l’andare a prendere i bambini a scuola, il lavoro, gli abbracci, le amicizie… tutto. Tutto perde improvvisamente valore”. “Dove sei Signore? Dove ti sei nascosto? Vogliamo la nostra vita di prima”, la preghiera di invocazione: “Perché tutto questo? Quale colpa abbiamo commesso? Perché ci hai abbandonato? Perché hai abbandonato i nostri popoli? Perché hai spaccato in questo modo le nostre famiglie? Perché non abbiamo più la voglia di sognare e di vivere? Perché le nostre terre sono diventate tenebrose come il Golgota?”. “

Le lacrime sono finite”, si legge ancora nella penultima stazione della Via Crucis: “La rabbia ha lasciato il passo alla rassegnazione. Sappiamo che Tu ci ami, Signore, ma non lo sentiamo questo amore e questa cosa ci fa impazzire. Ci svegliamo al mattino e per qualche secondo siamo felici, ma poi ci ricordiamo subito quanto sarà difficile riconciliarci. Signore dove sei? Parla nel silenzio della morte e della divisione ed insegnaci a fare pace, ad essere fratelli e sorelle, a ricostruire ciò che le bombe avrebbero voluto annientare”.

La quattordicesima e ultima stazione sarà animata da una famiglia di migranti. Il Santo Padre ha assegnato i testi delle meditazioni  e delle preghiere della Via Crucis  2022 ad alcune famiglie legate a comunità, associazioni, aggregazioni e altre realtà familiari. Il coordinamento per la stesura e l’armonizzazione dei testi è stato curato da Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, e dalla moglie Anna Chiara Gambini. Le altre stazioni saranno animate da: una coppia di giovani sposi (I); una famiglia in missione (II); sposi anziani senza figli (III); una famiglia numerosa (IV); una famiglia con un figlio con disabilità (V); una famiglia che gestisce una casa famiglia (VI); una famiglia con un genitore malato (VII); una coppia di nonni (VIII); una famiglia adottiva (IX); una vedova con figli (X); una famiglia con un figlio consacrato (XI); una famiglia che ha perso una figlia (XII).

REDAZIONE 12 apr 2022 07:27