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Roma
di REDAZIONE 17 dic 2019 10:26

Istat: italiani all'estero in aumento

Salgono gli espatri e diminuiscono i rimpatri. In media il saldo è negativo per 70mila persone l’anno.

Nel 2018 il volume complessivo delle cancellazioni anagrafiche per l’estero è di 157mila unità, in aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente, e le emigrazioni dei cittadini italiani sono il 74% del totale (116.732). Lo comunica l’Istat nel report “Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche della popolazione residente” dell’anno 2018.

 Considerando il numero dei rimpatri, ovvero le iscrizioni anagrafiche dall’estero di cittadini italiani, pari a 46.824, il calcolo del saldo migratorio con l’estero degli italiani (iscrizioni meno cancellazioni anagrafiche) restituisce un valore negativo di 69.908 unità.

Dal 2009 al 2018 si è registrato un significativo aumento delle cancellazioni per l’estero e una riduzione dei rientri (complessivamente 816mila espatri e 333mila rimpatri) rispetto al decennio 1999-2008 (428mila a fronte di 380mila rimpatri e con un saldo negativo di 48mila) e quindi i saldi migratori con l’estero dei cittadini italiani, soprattutto a partire dal 2015, sono stati in media negativi per 70mila unità l’anno.

La Regione da cui emigrano più italiani, in valore assoluto, è la Lombardia davanti a Veneto, Sicilia, Lazio e Piemonte mentre il tasso di emigratorietà più elevato si ha in Friuli-Venezia Giulia (4 italiani su 1.000 residenti), Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta (3 italiani su 1.000). Il più basso si riscontra in Basilicata, Campania e Puglia, con valori pari a circa 1,3 per 1.000. Globalmente, invece, il tasso di emigratorietà dei cittadini italiani è pari a 2,1 per 1.000.

Le principali destinazioni di espatrio sono Regno Unito, Germania, Francia, Svizzera e Spagna e tra i paesi extra-europei sono mete preferite Brasile, Stati Uniti, Australia e Canada.

REDAZIONE 17 dic 2019 10:26