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Milano
di MASSIMO VENTURELLI 02 nov 2017 07:52

Autonomia: verso un progetto condiviso

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A poco più di una settimana dal referendum del 22 ottobre scorso, avviato in consiglio regionale un confronto per arrivare alla definizione di un testo ampiamente condiviso da presentare al governo per avviare la trattativa secondo quanto previsto dall'art 116 della Costituzione

Il consiglio regionale ha lavorato in modo corale radunando intorno a un tavolo i componenti dell’Ufficio di Presidenza, capigruppo di maggioranza e minoranza, Presidenti di Commissione e Assessori regionali che hanno raggiunto l’importante risultato di condividere un testo dove non trovano spazio rivendicazioni di parte e che coglie la sostanza vera dei contenuti che dovranno essere oggetto della trattativa con il Governo. Non sfugge a nessuno come sia importante che il testo finale possa essere approvato all’unanimità, condizione per rafforzare una partita istituzionale importantissima il cui traguardo e i cui risultati potrebbero essere davvero storici per la nostra regione”.

Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo al termine della riunione del gruppo di lavoro da lui coordinato prima della solennità di Tutti i Santi e istituito per la definizione della proposta di risoluzione sull’autonomia. Il documento sarà discusso e approvato in aula il 7 novembre, per poi consentire di aprire formalmente il negoziato con il Governo sulle competenze, ai sensi del terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione.


Il Gruppo di lavoro, nel corso di una riunione durata circa 7 ore, ha esaminato e integrato la bozza della proposta di Risoluzione con i contributi e le indicazioni pervenute dai vari Gruppi consiliari e dalla Giunta regionale, rappresentata nell’occasione dagli Assessori Gianni Fava e Massimo Garavaglia. Al termine il testo è stato presentato in Commissione “Affari istituzionali” presieduta da Carlo Malvezzi, che del provvedimento è anche relatore, dove sono state espresse le prime valutazioni su contenuti e priorità della proposta di Risoluzione.
“È stata una giornata di lavoro intenso ma estremamente proficuo –ha sottolineato Carlo Malvezzi- e il documento che abbiamo portato in Commissione è frutto di un lavoro di confronto tra le parti politiche positivo e leale, che ha evidenziato la grande disponibilità e il senso di responsabilità di tutti. Ora in Commissione cercheremo di integrare e affinare ulteriormente la proposta di Risoluzione recependo altre possibili indicazioni migliorative, confidando che possa essere confermato il clima costruttivo fin qui evidenziato”.


Sono 8 le macroaree nelle quali sono state raggruppate le 23 materie oggetto della richiesta di maggiore autonomia: area istituzionale; area finanziaria; area economica e del lavoro; area istruzione e ricerca scientifica; area sociale e sanitaria (welfare); area territorio e infrastrutture; area ambiente e protezione civile; area culturale.

Sono state individuate come priorità le seguenti materie: norme generali sull’istruzione; tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali e ambientali; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; rapporti internazionali e con l’Unione europea; tutela e sicurezza del lavoro; tutela della salute; protezione civile; porti e aeroporti civili; previdenza complementare e integrativa; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia. I lavori in Commissione e nelle prossime riunioni del gruppo di lavoro contribuiranno a suddividere ulteriormente queste materie tra quelle che hanno priorità massima (fascia A) e le altre (fascia B).

Oggi, alla ripresa dei lavori, tutte le Commissioni consiliari saranno chiamate a dare parere consultivo sulle materie di propria competenza, prima della riunione del gruppo di lavoro presieduto da Raffale Cattaneo già fissata per le 16.

A seguire, alle 17, si riunirà nuovamente la Commissione Affari istituzionali per approvare la proposta di Risoluzione, che da domani a lunedì 6 sarà sottoposta all’attenzione delle associazioni degli enti locali e delle parti sociali, assicurando così anche il loro contributo al dibattito in Aula del 7 novembre.
“É il primo passaggio del dopo referendum – ha commentato Gianantonio Girelli, consigliere regionale Pd sulla sua pagina Facebook commentando la discussione tenuta nella Commisisone II -. Un clima serio e costruttivo quello che si respira. Spero possa accompagnare tutto il lavoro che ci aspetta nei prossimi giorni. Sia nei punti ampiamente condivisi, sia nei punti che ci vedono su punti di partenza diversi. Il momento può essere davvero di importante cambiamento per l’assetto istituzionale o di inutile lavoro, dipende dalla responsabilità di ciascuno”.


Ascolta l'intervista al consigliere regionale Gian Antonio Girelli http://www.radiovoce.it/podcast_dettagli.php?get_id=8593


MASSIMO VENTURELLI 02 nov 2017 07:52