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Brescia
06 feb 2023 13:17

Lombardia: 10 traiettorie per la Regione

14 Associazioni bresciane, rappresentanti tutte le categorie imprenditoriali della provincia, e le oltre 40.360 imprese associate, che assicurano occupazione a oltre 240.500 persone, hanno un pensiero unitario sul futuro della Regione.

14 Associazioni bresciane (Ance, Associazione Artigiani, Assopadana, Cia Agricoltori Italiani, Cna, Coldiretti Brescia, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria Brescia, Fai - Federazione Autotrasportatori Italiani) hanno preparato un documento con alcune priorità in vista delle elezioni lombarde.

1. Il prossimo Governo Regionale sia forte ed efficace nella sua organizzazione: non parcellizzi le deleghe, sia pronto al confronto

- Limitare la numerosità delle deleghe assessorili per garantire efficacia e controllo del piano di azione Regionale e per facilitare il lavoro interassessorile: è necessario di fronte alle crescenti sfide che il sistema di impresa, e non solo, deve affrontare rispetto a lavoro, sviluppo, innovazione, digitale e sostenibilità;

- Assicurare un confronto costante e preventivo con il mondo dell’impresa per affrontare insieme i dossier progettuali che dovranno garantire competitività crescente e sviluppo alle aziende lombarde e per valutare insieme le misure che Regione metterà in campo.

2. La Regione Lombardia sia protagonista a Bruxelles, ambasciatrice difensore delle imprese lombarde Ci attendono sfide e opportunità europee di rilevanza strategica per le imprese lombarde, dal Fit for 55 alla Politica di Coesione al FESR e FES, solo come esempi. Occorre un ruolo attivo della Regione per cogliere tutte le opportunità comunitaria e per “alzare la voce” a tutela delle istanze imprenditoriali della Lombardia, dall’automotive al sistema casa e molto altro ancora. In caso contrario, perderemo definitivamente il treno della competitività a vantaggio dei sistemi di impresa già oggi più performanti, tedeschi in primis.

3. Al prossimo Presidente, agli Assessori che lo affiancheranno, a tutto il Consiglio Regionale eletto compete il dovere della lungimiranza, passione ed etica

- dopo la pandemia, con il conflitto bellico in corso, serve assicurare alla comunità lombarda valori forti e visione coraggiosa, per governare una metamorfosi convulsa che impatta su territorio, città, società e impresa, ricercando sempre più coesione sociale;

- la Regione sia di indirizzo e soggetto facilitatore per agevolare scambi e collaborazioni tra Enti e istituzioni del territorio: solo insieme si potrà sostenere la competitività e la crescita.

4. Per una Lombardia sempre più leader italiana ed europea serve uno sviluppo armonico e sostenibile in tutte le sue componenti sociali, economiche e territoriali

- Serve assicurare una crescita policentrica e polifunzionale; si rafforzino i punti di forza e le peculiarità distintive che, per esempio, fanno di Brescia e provincia un sistema economico-imprenditoriale e sociale con dinamiche degne di un piccolo Stato virtuoso dell’Unione Europea;

- in questo contesto Brescia e provincia, la seconda della Lombardia per rilevanza economica, sociale e demografica, tra le principali forze motrici del Paese, può assolvere il ruolo di “cerniera” in regione per avvicinare le molte realtà lombarde fortemente eterogenee per dinamiche economiche e sociali.

È già oggi, ma potrà esserlo sempre più in prospettiva, quella piattaforma economico-sociale in grado di cogliere anticipatamente la metamorfosi in atto nel sistema d’impresa, capace di coniugare il lavoro tradizionale con tecnologia, transizione ambientale e digitale, con i servizi, commercio, turismo, artigianato, agricoltura, trasporti, cultura e un sistema welfare diffuso e consolidato.

5. Per vincere la sfida del PNRR, la Regione guardi ai progetti seri e già in essere, anche a Brescia, concreti, voluti dal mondo dell’impresa, sostenibili in prospettiva

- Brescia è polo di innovazione per agricoltura, artigianato, commercio, costruzioni, manifattura, servizi e turismo, trasporti: già oggi fortemente interconnessi, questi comparti sono proiettati insieme nel dare corpo a:

▪ nuovo hub per l’innovazione sostenibile;

▪ sistema formativo che, fondato su solide competenze locali, sarà rafforzato grazie a 6 nuovi percorsi ITS.

Sarà determinate l’impegno propulsivo del nuovo Governo Regionale perché questi progetti siano accolti positivamente e finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza

- Sarà anche necessario agevolare il più possibile la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese lombarde ai piani di investimento previsti dal PNRR, nel rispetto delle norme e dei criteri nazionali e comunitari, generando di fatto benefici per l’economia regionale.

6. Le Olimpiadi 2026 sono un’opportunità irripetibile, al pari del PNRR: non sprecarle Sono un’importante occasione di ammodernamento, anche in logica di sostenibilità economica, ambientale ed energetica, del territorio e di rilancio per l’economia regionale, per dare visibilità a tutta la filiera lombarda commerciale, turistica, ricettiva, della distribuzione e dell’artigianato esperienziale.

7. Attenzionare la risorsa “territorio” per assicurare uno sviluppo sostenibile capace di conciliare sviluppo, attrattività e qualità di vita Occorre pensare in modo nuovo le politiche di gestione delle città, delle aree industriali, delle reti commerciali, delle piattaforme logistiche e fieristiche, delle risorse naturali, da un lato rinunciando ad approcci ideologici che rischiano di bloccare irrimediabilmente la crescita del sistema lombardo, dall’altro proseguendo sulla strada del confronto con le principali organizzazioni che rappresentano il tessuto produttivo della Lombardia nell’elaborazione delle politiche di governo del territorio, infrastrutturali e di trasporto, al fine di individuare e condividere le possibili azioni utili a superare le criticità che rischiano di gravare sulla competitività e, in ultimo, sulla sopravvivenza delle imprese.

La salvaguardia del territorio è anche fondamentale per lo sviluppo del settore agricolo che ha dimostrato di poter garantire reddito e occupazione, impegnando il suo potenziale produttivo in un'ottica di multifunzionalità, diversificazione e sostenibilità. L’agricoltura di oggi è già protagonista della transizione ecologica ed energetica con la riduzione del proprio impatto ambientale, degli sprechi e puntando verso l’energia rinnovabile.

8. Per uno sviluppo sostenibile e resiliente del sistema lombardo, servono infrastrutture allo stato dell’arte: Regione Lombardia non sia timida nel sostenere opere essenziali per la mobilità di persone e merci A Brescia, ma non solo per Brescia e provincia, attendiamo la stazione AV del Garda, l’aeroporto di Montichiari che abbia piena dignità, il Piccolo Scalo Merci, il Raccordo Autostradale della Val Trompia, lo sviluppo della Metropolitana verso il Nord della città capoluogo, il potenziamento dell’accessibilità Valcamonica – SS42 del Tonale e della Mendola e l’ex SS510 (variante Trescore, Entratico, variante di Edolo, innesto Iseo-tangenziale Brescia)

9. R i p r e n d e  v i g o r e  i l  t ema  d e l l ’ a u t o n omi a  d i f f e r e n z i a t a ,  t o r n a t o centrale nel confronto politico: affrontarlo senza ideologie

Crediamo in un’Italia unita, altresì riteniamo che se la Regione beneficiasse di una più ampia autonomia amministrativa e organizzativa renderebbe più semplice e competitiva la Lombardia, anche grazie ad un’azione di governo sempre più efficace a beneficio della crescita e dello sviluppo.

La metamorfosi in atto a livello sociale, economico e produttivo impone la ricerca di standard competitivi sempre più elevati. In questo contesto, la possibilità di adeguare le politiche e gli strumenti amministrativi Regionali alle nuove esigenze dell’intero sistema lombardo potrebbe tradursi in un’ulteriore leva per lo sviluppo economico e sociale della Lombardia.

Potremmo ambire a maggior semplificazione amministrativa, a maggior competitività Regionale in grado di metterci alla pari nelle competizioni con le più efficienti aree produttive d'Europa e, soprattutto, beneficiare di un’azione di Governo Regionale sempre più efficace a beneficio della crescita e dello sviluppo.

10. I l cantiere che at tende la nuova Legislatura Regionale lombarda è ampio e ar t icolato in molti dossier; suggerisce il confronto e la collaborazione costanti con il sistema della rappresentanza di impresa. Carenza di mano d’opera in tutti i settori e crescente mismatch di competenze professionali; transizione ecologica ed energetica che l’Unione Europea sta portando innanzi in modo ideologico e confuso a discapito di una filiera automotive, determinante nelle dinamiche evolutive della Lombardia; un piano evolutivo del Sistema Sanitario Regionale che non può più essere basato sull’emergenzialità; promuovere un nuovo sistema di sostegno ai servizi utili alle famiglie per poter immaginare un incremento delle natalità.

Sono tutti dossier sui quali la “nuova” Regione dovrà immediatamente attenzionarsi, affinché la Lombardia torni a essere un territorio capace di attrarre famiglie, talenti e capitali, non solo dalle altre regioni italiane ma anche dall’Europa e dal mondo. Il Sistema delle imprese bresciane è pronto al confronto e al contributo di idee.

06 feb 2023 13:17