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Milano
di MASSIMO VENTURELLI 16 gen 2017 08:06

Protezione civile: stati generali

Ieri a Milano l'incontro tra i rappresentati degli oltre 2500 volontari che in Lombardia garantiscono un servizio di primaria importanza. Alle istituzioni e alla politica richiese per qualificare ulteriormente la loro presenza

L’auditorium Gaber di palazzo Pirelli di Milano ha ospitato ieri gli Stati Generali del Volontariato della Protezione civile della Lombardia, convocati con l’obiettivo di riunire tutti i volontari referenti e i responsabili delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Lombardia e per discutere idee e proposte per un positivo sviluppo del sistema di protezione civile regionale.

“Uno straordinario esempio di solidarietà, gratuità e impegno civile al quale dobbiamo dire grazie e prestare la dovuta attenzione”. Con queste parole il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha aperto l’incontro.

“In qualità di Presidente del Consiglio regionale - ha continuato Cattaneo - posso garantire la massima attenzione dell’Assemblea legislativa lombarda per quanto riguarda l’adeguamento e l’aggiornamento delle leggi regionali del settore Questa sensibilità, per fare un esempio, il Consiglio regionale l’ha dimostrata recentemente con l’approvazione di alcune mozioni e ordini del giorno concernenti misure a favore dei volontari del Vigili del Fuoco, mentre è già stato assegnato alla Commissione competente un progetto di legge per la valorizzazione del medesimo personale volontario. Sono temi su cui responsabilmente maggioranza e opposizione si confrontato sempre in modo proficuo. Le istanze di questi Stati Generali, attraverso la mediazione della Giunta regionale – ha concluso il Presidente Cattaneo - troveranno la medesima attenzione e lo stesso impegno dei Consiglieri”.

All’invito lanciato dalla Regione hanno risposto gran parte delle associazioni di volontariato che mettono in campo una forza di oltre 25.000, tra donne e uomini, definiti da Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione “un'eccellenza nazionale, ma che vuole ulteriormente migliorare". Le Organizzazioni di Volontariato della Regione hanno colto l’occasione per lanciare un confronto sui temi e i valori specifici che contraddistinguono il Volontariato in Lombardia, una realtà ricca di storia e di preziose esperienze sul territorio. Precise le richieste che i volontari dei gruppi di Protezione civile che operano in Lombardia hanno rivolto alle istituzioni e al mondo della politica. Il mondo del Volontariato di protezione civile deve potersi esprimere, a parità di diritti e doveri, in modo omogeneo all’interno degli Organismi di rappresentanza nazionale, accrescendo le sinergie e le collaborazioni. Deve contribuire, unitamente alla Conferenza delle Regioni, a portare al Tavolo Nazionale le valutazioni e le risposte alle problematiche che di volta in volta si affronteranno aggiungendo rappresentatività all’intero Sistema.

La Rappresentanza Territoriale, congiuntamente con quella Nazionale, dovrà essere il punto di riferimento per il Volontariato. I volontari hanno pertanto chiesto alla Conferenza Stato/Regioni ed in particolare alla Commissione Speciale di Protezione Civile, oltre che al Dipartimento della Protezione Civile, il raggiungimento dei seguenti obiettivi: garantire un luogo di rappresentanza equiparata alla Consulta delle Associazioni Nazionali, denominata Consulta Nazionale delle Rappresentanze Regionali con il relativo Consiglio Esecutivo, dove dar spazio a tematiche operative e a questioni che riguardano specificatamente le realtà regionali e locali dando forma a quello strumento democratico da tempo invocato ed al passo con le novità introdotte dai nuovi indirizzi operativi; istituire un Comitato Nazionale del Volontariato di protezione civile che sia luogo di confronto paritetico tra i Rappresentanti delle due Consulte, dove i due ambiti, nazionale e regionale, si confrontino per discutere, proporre e decidere, proprio partendo dalla valorizzazione delle specifiche peculiarità che devono essere vissute come opportunità piuttosto che come limite.

Agli Stati generali, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di gruppi di Protezione civile presenti nel Bresciano, hanno preso parte anche Roberto Giarola, del Dipartimento nazionale della protezione civile e il direttore generale dell'Assessorato Franco Cristalli.

MASSIMO VENTURELLI 16 gen 2017 08:06