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Brescia
di REDAZIONE 20 feb 2023 08:02

Tre anni fa l'avvio della pandemia

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A Roma si celebra la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. Il presidente della Croce Rossa, in visita ad alcuni luoghi simbolo, sarà a Calvisano per ricordare Fausto Bertuzzi il primo volontario Cri a morire

Tre anni fa, il 20 febbraio 2020, a Codogno veniva individuato il paziente zero, il primo caso di Covid-19 in Italia, dando il via alla più grave pandemia dell’ultimo secolo. In Italia la triste contabilità del virus parla di 188mila morti e di oltre 25 milioni di persone che si sono ammalate. Nella sola Lombardia sono state quasi 46mila le vittime e più di 4,1 milioni le persone che hanno contratto il virus. A Brescia il virus fece la sua comparsa quattro giorni più tardi,. il 24 febbraio. La data del 20 febbraio è stata scelta come Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato per ricordare l’impegno di chi, sin dalla prima comparsa di questo virus allora sconosciuto si impegnò per cercare di limitarne gli effetti, pagando un caro prezzo, con più di 474mila casi tra i sanitari, e oltre 500 decessi nella prima e nella seconda fase Covid-19. La giornata viene ricordata, alla Pontificia Università San Tommaso D'Aquino, a Roma, con la cerimonia che ha come slogan: 'Insieme per garantire la salute di tutti' con  la partecipazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Salute Orazio Schillaci e del vicepresidente della Cei, mons. Francesco Savino. Alcuni luoghi simbolo della pandemia, da Codogno a Vo' Euganeo, saranno visitati dal presidente nazionale della Croce Rossa, Rosario Valastro.

La giornata è stata istituita con la Legge 13 novembre 2020 "per onorare il lavoro, l'impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus".

Quest'anno, le 11 Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni sociosanitarie, che rappresentano oltre 1,5 milioni di professionisti tra medici e odontoiatri, infermieri, farmacisti, veterinari, fisioterapisti, psicologi, biologi, assistenti sociali, hanno deciso di celebrare insieme questa giornata. "Le professioni sociosanitarie - affermano i rappresentanti delle Federazioni e dei Consigli - sono da sempre accanto a chi soffre e ha bisogno del loro aiuto. Anche nelle fasi più dure della pandemia, quando non c'erano ancora i vaccini e mancavano spesso anche i dispositivi di protezione individuale, l'assistenza non è mai venuta meno".

Per la giornata del ricordo, nei luoghi simbolo della pandemia, il presidente nazionale della Croce Rossa farà tappa prima a Vo' Euganeo, il paese in provincia di Padova dove il 21 febbraio si registrò la prima vittima del Coronavirus, poi andrà a Calvisano, in provincia di Brescia, dove a marzo Fausto Bertuzzi fu il primo volontario della Croce Rossa a morire, a 49 anni, e consegnerà la medaglia d'oro alla memoria ai suoi familiari oltre a inaugurare il neo Comitato CRI del Garda-Bresciano, con sede a Desenzano del Garda. La terza tappa sarà a Codogno, nel Lodigiano. Qui sarà consegnata al Comitato della Croce Rossa il riconoscimento del 'Tempo della Gentilezza'. Ultima tappa a Milano per dare il riconoscimento al volontario Cri Antonio Arosio, ex presidente del Comitato Regionale della Lombardia. A Codogno la cerimonia di ricordo vera e propria si svolgerà il 21 febbraio, giornata 'dedicata alla comunità resiliente di Codogno e alle vittime del Covid' con la posa di una corona al memoriale.

REDAZIONE 20 feb 2023 08:02