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di GIORGIO BERETTA 07 mag 2025 08:33

Export: più armi italiane per tutti

Sono saliti a 90 gli Stati nel mondo a cui l’Italia, nel 2024, ha venduto armamenti. Dall’Indonesia (primo cliente con oltre 1,2 miliardi che ha acquistato da Fincantieri due pattugliatori “capaci di combattere in prima linea”) alla Nigeria (terzo cliente con 480 milioni di euro per 24 caccia M-346 della Leonardo nella versione per addestramento e in quella d’attacco), agli immancabili regimi autoritari del Medioriente e dell’Africa settentrionale tra cui Emirati Arabi Uniti (294 milioni), Egitto (263 milioni), Qatar (125 milioni), Arabia Saudita (96 milioni) e, ovviamente, Turchia (67 milioni). Sono riprese le esportazioni verso l’India (228 milioni) ma spiccano anche quelle per il vicino Bangladesh (61 milioni). E ci sono “new entry” come la Macedonia del Nord (231 milioni) e Botswana (61 milioni); si conferma Taiwan (77 milioni) e, come prevedibile, l’Ucraina con nuovi contratti per 222 milioni di euro.

Considerati i principali acquirenti non è da stupirsi che la gran parte degli armamenti “made in Italy” non sia destinata ai Paesi alleati della Nato e dell’Unione europea (2,8 miliardi pari al 44 percento) ma a nazioni extra Ue-Nato (3,7 miliardi pari al 56 percento). A riprova che il mantra propalato da taluni politici e analisti (“Vendiamo armi per difendere la democrazia e promuovere la sicurezza internazionale”) non trova riscontro nella realtà. Le autorizzazioni per esportazioni di sistemi militari sono in costante aumento: sono passate da 3,6 miliardi di euro nel 2021 a 6,5 miliardi nel 2024 con un incremento, impareggiato da altri settori, del 76 percento. La Relazione governativa segnala che, nel 2024, non compare Israele “in quanto le caratteristiche dell’intervento israeliano su Gaza hanno indotto l’Autorità nazionale Uama a non concedere nuove autorizzazioni all’export a mente della legge n. 185/1990”. Ma non sono state interrotte le forniture di armi e sistemi militari alle forze armate israeliane: l’Agenzia delle Dogane riporta ben 212 operazioni di esportazioni di materiali militari a Israele per un valore complessivo di 4.208.757 euro che sono da riferirsi a licenze rilasciate in precedenza. Inoltre, nel 2024, sono continuati gli interscambi di materiali militari tra Italia e Israele: sono state rilasciate 42 nuove autorizzazioni di importazione di armamenti per il nostro Paese per 154.937.788 euro e, sempre nel 2024, ne sono state effettivamente importate per 37.289.708 euro. Alla luce del genocidio che Israele sta operando in modo sistematico a Gaza va subito interrotto ogni interscambio di materiali militari con Israele.

GIORGIO BERETTA 07 mag 2025 08:33

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