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di STEFANIA ROMANO 06 ago 2025 10:53

La guerra non va in vacanza

La guerra, purtroppo, non va in vacanza. Ci ritroviamo, anche in questa estate, in una situazione mondiale allarmante: i conflitti in corso, lungi dal vedere una soluzione negoziale, si stanno anzi allargando e diventando sempre più crudeli, mentre le tensioni non ancora sfociate in guerra aperta si fanno pericolosamente sempre più aspre.

Per questo le Acli, nonostante il periodo di ferie e riposo, non distolgono l’attenzione dal presente e continuano incessantemente a ribadire il loro appello contro il riarmo e la loro contrarietà al piano dell’Unione Europea di aumentare la spesa militare. Insieme a decine di altre realtà abbiamo quindi aderito alla campagna #FermaIlRiarmo, nella convinzione che ogni euro investito in armamenti sia un euro rubato alle spese sociali, alla salute, all’educazione, al lavoro, alla costruzione della pace, alla cooperazione internazionale, alla transizione giusta e alla giustizia climatica. Aderire significa esserci nelle piazze, nelle discussioni e nelle manifestazioni, con il desiderio di non rinunciare al sogno di un mondo di pace e giustizia.

Un’altra campagna che in questi anni ha visto protagoniste le Acli è quella dedicata al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw), approvato nell’estate di otto anni fa e che rappresenta sempre più la vera speranza di raggiungere un vero disarmo nucleare. Ribadiamo con forza l’importanza di questo Trattato, che pensiamo sia ancora la migliore speranza di liberarci dall’inaccettabile presenza delle armi nucleari. Nella situazione in cui si trova il mondo in questo momento storico, vogliamo rilanciare e rafforzare la nostra azione affinché le armi nucleari vengano eliminate, prima che siano loro a eliminare noi.

In queste settimane, al fine di declinare con la concretezza che contraddistingue il fare pensato della nostra associazione, stiamo organizzando nei dettagli la partecipazione collettiva alla “Marcia per la pace Perugia-Assisi”, in calendario il 12 ottobre: tre le proposte che hanno già riscosso una grandissima adesione, in particolare quella che si articola su tre giorni, ma c’è anche l’opportunità di partenza e rientro in giornata. La “Marcia per la pace Perugia-Assisi” di quest’anno rappresenta, inoltre, un momento speciale per le Acli bresciane, poiché coincide con i 15 anni di esistenza di un progetto nato proprio grazie alla “Perugia-Assisi”: “Per...Corri la pace”, il viaggio podistico e in bicicletta che le Acli bresciane, con Us-Acli organizzano per giovani e adulti in primavera e in autunno.

Il prossimo mese, dal 6 al 10 settembre, “Per...Corri la pace” andrà verso est, cioè verso Nova Gorica-Gorizia che, quest’anno, è la Capitale europea della cultura. Abbiamo individuato questa meta perché ci sembra rappresenti un esempio della possibilità di rinascita, nonostante le ferite della storia, e perché ci indica la nostra responsabilità verso la speranza. La responsabilità di impegnarci per un’Europa e per un mondo che abbiano il coraggio e il desiderio di andare oltre ai confini, di scacciare la tentazione di nuovi muri e nuovi nazionalismi. Perché la pace si costruisce lavorando creativamente per una via d’uscita dal labirinto del confine, fisico e relazionale, superando la logica della contrapposizione e facendoci mediatrici e mediatori con lo stile che contraddistingue “Per…corri la pace”: “lentius lento, profundius profondo, suavius dolce” mutuato dalla proposta di un viaggiatore leggero come Alex Langer, a 30 anni dalla sua scomparsa. La sua eredità è quella del coraggio della pace, tra gli esseri umani e con il creato, come ripeteva. Le Acli continuano ad affiancare Alex nel suo cammino, parafrasando le sue parole, su quello speciale ponte che permette il passaggio in entrambe le direzioni, nella gioia di poter contribuire a far circolare idee e persone.


STEFANIA ROMANO 06 ago 2025 10:53