Ecco le ragioni del "no" all'impianto organico
Una questione che coinvolge un’ampia parte della Bassa Bresciana. “Il progetto per la realizzazione dell’impianto di trattamento e compostaggio dei rifiuti organici a Offlaga – sono intervenuti con decisione l’on. Cristina Almici, componente della Commissione Agricoltura della Camera, Laura Facchetti, presidente di Coldiretti Brescia, e Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia – non è sostenibile né dal punto di vista ambientale, né economico, né sociale. Basti pensare che l’impianto andrebbe a occupare oltre 42 ettari di suolo agricolo, oggi destinato a produzioni di eccellenza riconosciute e tutelate a livello europeo (Grana Padano DOP e produzioni di quarta gamma), con conseguente riduzione della superficie coltivabile e grave svalutazione dei terreni circostanti. Un danno irreparabile per il comparto agroalimentare bresciano, che rappresenta una delle punte di diamante del Made in Italy.
Sul piano ambientale, il progetto comporterebbe criticità molto gravi. Dall’incremento del traffico pesante, con ricadute sulla viabilità e sulla qualità dell’aria, a pressioni aggiuntive sulle falde acquifere già vulnerabili, fino al rischio di emissioni odorigene e di polveri sottili. A tutto questo si aggiunge l’assoluta sproporzione delle dimensioni. Sul piano economico e sociale, un’opera così impattante comprometterebbe la competitività del territorio agricolo e la vivibilità (per non parlare della qualità della vita) dei comuni limitrofi, senza portare reali benefici alle comunità locali.
Per tutte queste ragioni – concludono Almici, Facchetti e Garbelli – siamo con convinzione al fianco dei Comuni e delle istituzioni competenti contro questo progetto. Un progetto che non risponde alle esigenze del territorio e rischia di penalizzare in modo irreversibile l’agricoltura, l’ambiente e la salute dei cittadini. Una realtà d’eccellenza come l’agricoltura bresciana va difesa, non sacrificata e questo è quello che noi ribadiamo a gran voce e vogliamo sostenere con grande convinzione”.
