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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 22 dic 2015 00:00

La qualità della vita nel Bresciano "tiene" senza brillare

La provincia si colloca al 28° nella ricerca realizzata dal Sole 24 Ore, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno

Nell'edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle province italiane è Bolzano a salire ancora una volta sul podio, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Ma la sorpresa di quest'anno è il secondo posto di una grande provincia, Milano. Nella parte bassa della pagella finale si trova invece una concentrazione di centri del Mezzogiorno, con Reggio Calabria sull'ultimo gradino, Vibo Valentia al penultimo e statisticamente poco distante dalla provincia al di là dello Stretto, Messina (104ª).

Anche quest'anno l'indagine del quotidiano di Confindustria si è snodata attraverso sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali.
Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.

E Brescia? Sostanzialmente "conferma" i risultati dello scorso anno, fermandosi al 28° (nel 2014 era 26°) con un totale di 533 punti conquistati. Nello specifico il Bresciano si colloca al 23° posto per quel che concerne il tenore di vita, con un recupero di 17 posizioni rispetto allo scorso anno. Nel campo degli affari e del lavoro il Bresciano conquista l'8° posto (lo scorso anno, però, era al 4°) con 436 punti. Solo 44esima la provincia è risultata per quello che riguarda i servizi, ambiente e salute, la seconda voce della ricerca. Nello specifico Brescia ha fatto un balzo indietro di quattro posti. Balzo indietro, anche se solo di due posti (dal 36° al 38°) per quello che riguarda la popolazione. La provincia risale di un posto, dal 62° al 61°, nel campo dell'ordine pubblico. Stesso passo in avanti si registra alla voce "Tempo libero" con il salto dal 42° posto dello scorso anno al 41° della ricerca 2015.

Come da "tradizione" i commenti ai dati diffusi dal Sole 24 Ore. C'è stato chi ha voluto mettere in evidenza il bicchiere mezzo pieno (i dati, al di là di alcuni picchi negativi registrati nel 2008, 2009 e 2013, sarebbero in linea con quelli degli altri anni) e chi, invece, ha lanciato il grido d'allarme per quello mezzo vuoti.
REDAZIONE ONLINE 22 dic 2015 00:00