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Adro
di DANIELE PIACENTINI 30 ago 2018 11:36

500 anni di devozione mariana

La pagina Facebook “Madonna della Neve Adro. Anno Giubilare 1519-2019” ogni giorno ripercorre la storia del Santuario

La Madonna della Neve, il santuario di Adro, inizia il cammino verso il primo mezzo secolo di devozione popolare. La prossima estate, infatti, saranno cinquecento anni dall’apparizione - era venerdì 8 luglio 1519 – a un pastorello sordomuto di Adro, Gian Battista Baioni, figlio di Martino, che tornò in paese raccontando dell’incontro con una misteriosa Signora vestita di bianco che gli aveva affidato un messaggio per la sua gente: “Dì a loro che è stata l’Avvocata dei peccatori…e va a dire a quelli di Adro che dove tu mi vedi sia fabbricata una chiesa e che si emendino di suoi peccati e mutino la vita in bene vivere, che santifichino le feste, che non bestemmino il nome santo di Dio”. Così, nella zona all’epoca conosciuta come la cava dell’Oneto, sorse una prima chiesa, poi diventata, nel corso dei secoli, l’attuale Santuario, di proprietà della Parrocchia ma gestito dal 1912 dai frati Carmelitani Scalzi. Verso la ricorrenza della prossima estate, la comunità di fedeli di Adro ha iniziato il proprio cammino di avvicinamento, attraverso la preghiera – come nell’ultima festa della Madonna della Neve, lo scorso 5 agosto – ma pure utilizzando i nuovi mezzi messi a disposizione dalla tecnologia.

E’ così nata, poche settimane fa, la pagina Facebook “Madonna della Neve Adro. Anno Giubilare 1519-2019”, con cui ogni giorno viene ripercorsa la storia del Santuario e il messaggio, di pace e misericordia, da sempre legato a doppio filo alla chiesa adrense, assieme a fotografie d’epoca e altre testimonianze. Come quella, estremamente significativa, che certifica il fatto dell’apparizione passando attraverso la…Repubblica Serenissima. Al 3 ottobre 1772 risale infatti una lettera, inviata da Venezia al custode del Santuario adrense, in cui si fa riferimento esplicito a “Maria Santissima, apparsa in un luogo detto via Cava a un povero contadino chiamato Batta...muto stado dal suo nascere”. Sempre in questi giorni, la comunità dei fedeli di Adro si prepara a un arrivederci…e a un benvenuto. Don Mario Fattorini, parroco di Adro dal 2005 (e della frazione Torbiato dal 2009) lascia la Franciacorta e diventa parroco di Chiari. Al suo posto don Francesco Rezzol, 60 anni, nativo di Trenzano. Dal 2009 don Rezzola era parroco di Borno e – dal 2012 - anche di Ossimo Inferiore e Superiore, Lozio e Villa di Lozio. Il saluto a don Mario, e il benvenuto a don Francesco, avverrà nel corso delle prossime settimane. Infine, tra meno di un mese, torna proprio al Santuario la festa “Verso l’altro”, dedicata quest’anno al tema “Strade”. A organizzare l’appuntamento, diventato ormai una partecipata tradizione alla Madonna della Neve dal 2011, saranno anche quest’anno Punto Missione Onlus e l’associazione Baule della Solidarietà. Informazioni sul sito 

DANIELE PIACENTINI 30 ago 2018 11:36