lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
di REDAZIONE 02 lug 2021 15:21

A Paratico inaugurato il depuratore

 Inaugurato venerdì 2 luglio a Paratico il depuratore intercomunale. L’avvio delle nuove linee, frutto di un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro, ha consentito di ristrutturare e ampliare l’impianto, oggi con una capacità effettiva di 90.000 abitanti (nelle province di Brescia e Bergamo) rispetto ai 40.000 precedenti.

Gli ultimi inserimenti di opere “a verde” hanno perfezionato, a fine maggio, l’aspetto ambientale e paesaggistico, consentendo di dichiarare concluso l’ampliamento della struttura, iniziato nella primavera 2017. Il “fine lavori” è comunque solo un inizio per le continue sfide dell’idrico, tra evoluzioni normative, innovazioni tecnologiche e una forte attenzione alla sostenibilità: un percorso che vede Acque Bresciane impegnata fin dalla sua nascita, il 24 giugno 2016, giusto 5 anni fa.

 Il presidente di Acque Bresciane, Gianluca Delbarba“È stato molto importante il lavoro svolto da Acque Bresciane, in stretto rapporto con gli Enti coinvolti in quest’opera sovra territoriale, così come è stato imprescindibile il supporto degli Ambiti Territoriali Ottimali delle due province. Quando vedi concludersi un’opera tanto complessa quanto utile, è inevitabile pensare a quanto stiamo per fare non solo in termini di investimenti, ma anche di impatto socio ambientale”.

Collocato nel Parco Oglio Nord, al confine tra Paratico e Capriolo, il Depuratore intercomunale unirà 26 comunità locali, a cavallo tra le province di Brescia e Bergamo. Due territori tradizionalmente “rivali” ma ora al centro di un nuovo progetto comune di natura ambientale, nel solco ideale tracciato dalla nomina congiunta a Capitali italiane della Cultura 2023.

 A curare il progetto Mauro Olivieri, ingegnere e direttore tecnico di Acque Bresciane, che ha seguito fin dagli inizi la progettazione: “In questi anni abbiamo affrontato come struttura tecnica alcune complessità di esecuzione lavori. Da un lato le caratteristiche geotecniche dei terreni e dall’altro l’esigenza di mantenere l’impianto sempre in esercizio, facendo convivere le attività gestionali con l’area di cantiere. Siamo certi di aver operato nel migliore dei modi anche grazie alla particolare attenzione ai diversi interlocutori, non solo istituzionali, con i quali ci siamo confrontati in questi anni”.

I lavori di ristrutturazione e ampliamento del Depuratore intercomunale di Paratico, non simboleggiano soltanto il completamento di un intervento a lungo atteso dagli Enti coinvolti e dalle comunità locali stesse, ma hanno rappresentato anche la capacità di Acque Bresciane di affrontare, e vincere, una serie di articolate

 L’intervento ha infatti visto al centro la cultura della prevenzione, mettendo al sicuro un territorio con un ampliamento - tra la realizzazione di vasche e altre strutture nella porzione a sud – in aree già di pertinenza del depuratore esistente; la cultura ambientale, con un impianto di una linea di trattamento terziario con microfiltrazione finale su tela, per garantire livelli di depurazione e affinamento delle acque per il riuso in agricoltura; la cultura dell’innovazione, grazie a un’azione di revamping delle 3 linee esistenti, convertite da un processo a fanghi attivi (CAS) a un processo a cicli alternati; realizzando 3 nuove linee di trattamento, sempre a cicli alternati; convertendo la linea fanghi da digestione anaerobica a stabilizzazione aerobica e rimettendo a nuovo l’intero impianto elettrico ed elettromeccanico.

 Infine va sottolineato che l’intervento di ristrutturazione e ampliamento del Depuratore intercomunale di Paratico chiude il procedimento di infrazione comunitaria in essere dal 2014.

 

REDAZIONE 02 lug 2021 15:21