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Rovato
di DANIELE PIACENTINI 05 mar 2021 11:30

Il grande cuore non è affaticato

Numeri da brivido quelli del 2020: 800 domande di contributi economici per beni di prima necessità, 400 domande di aiuto per il pagamento dell’affitto, 300 sostegni quotidiani di farmaci e altre utilità agli anziani

“Distanti ma… uniti”. A Rovato non è solo uno slogan, per quanto necessario in tempi di pandemia. È il tentativo di enti locali, associazioni e singoli cittadini di fare rete, per aiutare chi sta facendo sempre più difficoltà a resistere a un’emergenza sanitaria che diventa emergenza economica e sociale. Al centro delle attività di aiuto alla sempre più ampia fascia di popolazione in crisi ci sono i Servizi sociali del Comune.

Nel 2020, il personale, guidato da Annalisa Andreis, ha dovuto fronteggiare l’ondata del Covid. Raccolte e valutate più di 800 domande di aiuti alimentari e 400 domande di aiuto per il pagamento dell’affitto. Garantita la spesa a domicilio per 300 persone anziane e in quarantena, distribuito 500 pacchi alimentari grazie alla generosità di diverse ditte rovatesi e non. Attorno al Comune le associazioni del territorio, a partire da Acli, Alpini, oratori, parrocchie e tanti singoli cittadini che si sono generosamente, si sono resi disponibili sostenere anche solo con una telefonata i nostri anziani soli, attraverso l’iniziativa, che prosegue tutt’ora, chiamata “Adotta un Nonno”. Accanto al Covid ci sono poi i servizi tradizionali, come spiega Andreis: “Non è certo venuto meno il nostro abituale impegno a sostegno delle persone in difficoltà, siano esse anziani, persone con disabilità, famiglie e minori in situazione di disagio, garantendo servizi di supporto. Per esempio, parliamo dell’assistenza domiciliare e dei pasti a domicilio per un centinaio di anziani. E ancora: affiancamento scolastico e domiciliare (per circa una settantina di minori disabili e una decina di minori che vivono realtà di emarginazione, ndr), di servizio sociale professionale (presa in carico, sostegno, supporto, affiancamento, valutazione, ndr), tirocini per una cinquantina di persone”.

Non sono poi mancati gli interventi per rinforzare il legame con la comunità, a partire dal concorso fotografico “A due metri da me”: oltre un centinaio i rovatesi che hanno raccolto la sfida di racchiudere, in uno scatto, il primo lockdown. La vittoria è andata a uno scatto molto toccante dedicato al Venerdì Santo a Lodetto. L’autore, Massimo Alfano, ha deciso di lasciare metà del premio proprio alla parrocchia della frazione per una serie di interventi solidali attivati nella comunità. In centro storico, la pagina Facebook “Oratorio di Rovato” è un punto di riferimento social e… sociale, con incontri religiosi online, momenti formativi, giochi, concorsi e tanto altro. Quasi 4mila i rovatesi – un residente su cinque – che ha deciso di seguire che seguono i canali social, curati da un gruppo di giovani volontari e coordinati dal giovane curato, don Giuseppe Baccanelli. C’è la rete sociale che si unisce al grande cuore rovatese. Prossimo appuntamento è quello dell’Aido, che sabato 6 e domenica 7 marzo distribuirà mimose per la Festa della Donna all’esterno di tutte le chiese del centro e in frazione Sant’Andrea. Per chi fosse impossibilitato a esserci fisicamente, c’è pure il servizio di consegna WhatsApp: basta scrivere al 338.6098983.

DANIELE PIACENTINI 05 mar 2021 11:30