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Capriolo
di MARCO MONDININI 28 feb 2020 08:54

Il Signore ci fa attraversare il deserto

Da una parte il senso di disorientamento, dall’altra la fiducia. Il racconto su Voce dei sacerdoti dell’insolito inizio di Quaresima. Il pensiero del curato di Capriolo

In questi giorni di mobilitazione per il Coronavirus sembra di essere stati catapultati in una sorta di deserto, non solo perché le strade di Capriolo sono vuote. Ci si sente un po’ smarriti senza le diverse attività che, tra Carnevale e avvio della Quaresima, erano programmate e imbastite; come sacerdoti ci si sente un po’ impoveriti dall’impossibilità di celebrare l’eucaristia con la presenza fisica della propria comunità. Eppure, proprio nella celebrazione silenziosa e “privata”, proprio in questo “deserto di attività” si può rimettere Dio al centro della propria vita, in quello che si fa (e che spesso facciamo più per noi stessi che per Dio). La liturgia quaresimale, di solito, ci fa ripercorrere due “deserti”: quello attraversato da Israele dopo la fuga dall’Egitto e quello dove Gesù viene condotto dopo il battesimo. Entrambi sono luoghi della “tentazione”, dove viene messa alla prova la fedeltà a Dio Padre. Anche oggi il Signore ci fa attraversare un nuovo “deserto” per rinnovare la nostra fedeltà a lui.

MARCO MONDININI 28 feb 2020 08:54