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Pisogne
di GIOVANNI ANDREOLI 27 feb 2022 11:32

Pisogne, la San Vincenzo tra passato e futuro

La Conferenza di Pisogne dedicata a Santa Maria Assunta

Nel lontano 1933, sia per volontà dell’allora Arciprete di Pisogne, don Ambrogio Signorelli, sia per iniziativa di alcuni laici socialmente e attivamente impegnati, muove i primi passi la conferenza di San Vincenzo de Paoli, intitolata a Santa Maria Assunta, titolare peraltro della Parrocchia stessa. Tra gli intenti dei promotori si ravvisava il desiderio di impegnarsi per una società migliore, più solidale e più sensibile alla dignità della persona, soprattutto della persona disagiata.

L’esperienza di una Conferenza di San Vincenzo de Paoli a Pisogne, già a partire dal 1933, rappresenta un modello virtuoso, espressione di una tradizione e di una continuità nel tempo che incoraggia e stimola i confratelli e le consorelle di oggi, perché testimonino, nel presente, ed ancor più nel futuro, una convinta prossimità verso i più fragili della nostra società.

Tale impegno, seppur attento ai rapidi cambiamenti sociali ed economici di quest’epoca, è rimasto fedele al rispetto dei principi ispiratori della San Vincenzo e del carisma del suo fondatore, Federico Ozanam: “imitare Cristo”, servendo coloro che sono nel bisogno, mettendosi con gioia al loro servizio, aiutandoli a prendere coscienza della propria dignità, ma non solo. A tal proposito, la nostra conferenza si è fatta vicina ai più poveri non solo mediante la distribuzione di beni di prima necessità, o strettamente economici, ma mediante l’ascolto dei loro problemi e delle loro preoccupazioni, spesso assai gravi, come pure con l’accompagnamento al fine di renderli più autonomi, operando in sinergia anche con i servizi sociali.

L’odierna vita di conferenza ha mantenuto le cadenze e il metodo di allora: la preghiera, la lettura e commento del consigliere spirituale, la colletta tra confratelli, la discussione e la condivisione dei casi più incalzanti. Da sempre l’operatività della nostra conferenza, ovviamente e significativamente ispirata da ragioni spirituali ed etiche, si declina nella concretezza e nella constatazione realistica volta ad individuare persone e situazioni, tra antiche e nuove povertà, richiedendo ad ognuno saggezza e discernimento. Non va elusa altresì la necessità di individuare benefattori che concorrano a sostenere le nostre iniziative che incessantemente sono sollecitate dalle emergenze di sempre.

Sin dalla sua fondazione, la conferenza ha trovato ospitalità presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta, in un immobile sito in piazza Corna Pellegrini Spandre, e recentemente presso la nuova sede ubicata nell’edificio dell’Oratorio.

Nell’autunno 2021 l’esperienza della Conferenza San Vincenzo di Pisogne, grazie all’interessamento dell’attuale arciprete don Lucio Cedri e del curato don Alessio Torriti, si è rinnovata mediante l’innesto di nuovi confratelli e consorelle, che hanno assunto anche la responsabilità delle cariche direttive, rassicurati dall’esperienza delle storiche volontarie. L’ingresso di nuovi confratelli ha consentito anche l’elaborazione di nuovi progetti, tra cui il trasferimento della sede nei locali dell’Oratorio. Infatti il trasferimento nella nuova sede potrà rendere più incisivo il servizio all’interno della comunità locale, favorendo al tempo stesso una vicinanza al mondo giovanile, al fine di renderlo più sensibile alle questione caritative e assistenziali.

GIOVANNI ANDREOLI 27 feb 2022 11:32