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Erbusco
di FRANCO MINGOTTI 27 mag 2024 22:35

Liberare la luce nascosta nelle parole

Oltre la superficie: liberare la luce nascosta nelle parole. E' questa la riflessione di mons. Nunzio Galantino, ospite dell'iniziativa "Rinascimento Culturale 2024" nella chiesa parrocchiale di Villa Pedergnano. Nel mondo che viviamo siamo sommersi di parole. Parole che sono spesso vomitate addosso, che servono solo per metterci contro.

Con la sua riflessione, mons. Galantino, ha invitato ad essere visionari, evitando di andare in cerca, solo, di ciò che è utile.

Per il presule le parole sono sensate solo se maturano nel silenzio, perché il silenzio è il grembo delle parole. Quando usiamo le parole dobbiamo essere capaci di potarle. La potatura è intelligente, non è un taglio fatto tanto per tagliare, è fatta per portare frutto.

"Recuperare la luce nascosta nelle parole. Per troppo tempo abbiamo abbandonato la cura delle relazioni. Ritornare alle parole che generano emozioni. Ricercare la verità, cercando di fare uno sforzo per guardarsi dentro, non da soli, ma con gli altri. Avere cura, cioè chinarsi per arrivare all'altezza degli occhi, non solo fisicamente. Parole capaci di andare in profondità, di andare oltre la superficie. Le parole che servono per farci capire, per costruire ponti verso l'altro, oggi sono usate per delegittimare l'altro". Questi i capitoli sviluppati da mons. Galantino in una serata erbuschese di elevata cultura.

"Mettersi in ascolto del materiale, del sociale e dello spirituale per superare quella che potrebbe essere definita - citando Calvino - la pestilenza delle parole". Facciamo tutti buon uso della parola. Per avvicinare l'altro.

FRANCO MINGOTTI 27 mag 2024 22:35