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Rovato
di REDAZIONE 01 ago 2018 08:01

Un atto d'amore per l'Annunciata

Il convento sul Monte Orfano a Rovato diventerà la sede della Fondazione Vittorio e Mariella Moretti. Un accordo decennale con i Servi di Maria rilancia l'importante sito come luogo si spiritualità e confronto

E' un atto di amore e di gratitudine verso la nostra terra, la Franciacorta" spiega Vittorio Moretti, presidente di Holding Terra Moretti, presentando il suo ultimo progetto: la sede della Fondazione Vittorio e Mariella Moretti che sarà all'interno del Convento della Santissima Annunciata sul Monte Orfano, a Rovato..

Grazie ad una convenzione decennale con l’Ordine dei Servi di Maria, la Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, si prenderà cura di tutto il Convento, fondato nel 1449 e tornato di proprietà della Chiesa nel 1960. “La nostra famiglia, così come le numerose attività a cui in questi cinquant’anni abbiamo dato vita - spiegano Vittorio e Mariella Moretti - sono profondamente legate alla nostra terra, la Franciacorta. È un legame profondo e autentico, alimentato nel tempo. Un rapporto fatto di amore, passione, gratitudine.

La Fondazione si propone di promuovere i valori che custodiscono questa porzione di terra bresciana celebre in tutto il mondo per la qualità del "bollicine". "La Fondazione e il desiderio diventato realtà di prenderci cura per i prossimi dieci anni del convento è l'espressione matura dell'amore che unisce la mia famiglia a questo luogo e alla Franciacorta. Promuovendo i valori che ne costituiscono l'identità" ha rimarcato Vittorio Moretti. Padre Lino Pacchin, padre provinciale per Lombardia e Veneto dell'Ordine dei Servi di Maria, ha sottolineato: "La prospettiva che si apre, con la gestione da parte della Fondazione, è quella di valorizzare le caratteristiche spirituali e artistiche del convento, con lo sguardo al futuro".

La presa in carico e la cura del complesso dell’Annunciata sul Monte Orfano non è il primo caso di “mecenatismo” e di azione virtuosa sul territorio da parte della famiglia Moretti.

Dal premio giornalistico “Bellavista Franciacorta”, ideato nel 1984 da Vittorio Moretti insieme a Gianni Brera,al concorso internazionale di scultura “Terzo millennio”, nel 2000, da cui è nato il “Parco delle Sculture” che si estende su 61.000 ettari tra L’Albereta e le cantine di Bellavista e Contadi Castaldi, al finanziamento del restauro della Pieve di Santa Maria Maggiore ad Erbusco, gioiello romanico con influssi gotici edificata nel XII secolo e completata con il campanile tra le fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento, per citarne alcuni.

“Il convento della SS. Annunciata – ha sottolineato Vittorio Moretti - dovrà essere un luogo di comunità: non una struttura turistica, ma un luogo nel quale anche le persone più umili, ma alla ricerca della verità, dovranno sentirsi a casa propria, indipendentemente dal fatto che siano credenti o no. Questa è una distinzione che oggi non ha più senso: siamo tutti impegnati in una sfida epocale che riguarda la nostra casa comune e che ha a che fare con il depauperamento dei suoli, i mari di plastica, il cambiamento climatico. E poi dovrà essere un luogo di dialogo per chi cerca la verità, uno spazio di confronto tra scienza e umanesimo, tra saperi tradizionali e saperi accademici”.

Un progetto nella Franciacorta e per la Franciacorta, lo ha definito il sindaco di Rovato, Alessandro Tiziano Belotti, sottolineando il valore dell’iniziativa di cui è protagonista il gruppo di Vittorio Moretti e che, proprio per la volontà espressa di costituire una opportunità concreta di promozione e valorizzazione per tutto il territorio, è considerata un modello di collaborazione pubblico/privato innovativo e capace di fare scuola.

“Un modello virtuoso e un investimento di prospettiva per tutta la Franciacorta” l’ha definito l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi, che ha sottolineato come si inserisca perfettamente nel solco di quei valori che hanno reso la Franciacorta una realtà unica: “la distintività del prodotto e la sostenibilità del metodo, hanno fatto crescere un turismo legato al vino che vuole far vivere un’esperienza di cui siano protagonisti la storia e i valori di un territorio”..


REDAZIONE 01 ago 2018 08:01