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Rodengo Saiano
di ROBERTA ANGELI 23 dic 2018 08:27

Una mitria in onore di Paolo VI

“Ariosa”, pezzo unico certificato, è stata donata ad un luogo caro a Montini: all’Abbazia Olivetana dedicata a San Nicola di Rodengo

Una nuova iniziativa bresciana che parte dal ricordo di San Paolo VI e da una fruttuosa collaborazione: “Ariosa”, una mitria moderna pensata per celebrare la canonizzazione di Montini. “Ariosa” nasce grazie a un incontro. Luca Bonafini è titolare della bottega “Lo Speziale”, un negozio di prodotti artigianali legati alla tradizione monastica che lui stesso definisce “Bottega di prelibatezze, prodotti monastici e naturali. Dedicata ai raffinati, ai golosi, ai curiosi e ai romantici”. Nella sua Bottega di via Antiche Mura organizza i “Colloqui Deliziosi”. Ad aprile l’ospite è stato Federico Bertolotti, artista poliedrico invitato per approfondire più argomenti: “ispirazione, poesia e pittura”. “Il linguaggio contemporaneo delle espressioni artistiche interpella ancora il profondo dell’uomo? Da cosa nasce l’ispirazione artistica?”. Interrogandosi su questi temi, Luca e Federico hanno trovato una sintonia e si sono lanciati una sfida: disegnare e creare una mitria moderna.

Unendo la conoscenza storica e liturgica di Luca e la sensibilità e l’estro artistico di Federico è nata quindi “Ariosa”. Nel rispetto del pensiero di Papa Paolo VI sugli artisti, secondo cui aiutano la Chiesa a tradurre il messaggio divino di Dio “nel linguaggio delle forme e delle figure, a rendere comprensibile il mondo invisibile”, non è stato posto alcun vincolo a Federico, che è stato libero di esprimere il proprio sentire nella creazione di questa realizzazione. Il risultato è un manufatto artistico di design, prodotto a mano da sarti italiani con materiali di alta qualità e sostenibili a livello ecologico ed etico e decorato con simbologie evocative. “Ho voluto mantenere una confezione classica nella costruzione” sottolinea Bertolotti. “Unendola ad una forma simbolica-astratta proprio perché volevo mantenere un legame, un ponte, tra antico e nuovo, tra tradizione e contemporaneità”.

ROBERTA ANGELI 23 dic 2018 08:27