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Brescia
di MAURO TONINELLI 08 gen 2015 00:00

Rondinelle: il mercato si fa... in uscita

Continua la trafila del Brescia calcio, invischiato fra cronica assenza di fondi e possibili partenze

I giocatori si sono rivisti al campo del San Filippo. Le festività sono finite anche per loro che ormai si preparano sotto la guida di mister Javorcic per la sfida del 17 gennaio al Rigamonti contro il Frosinone. Niente di nuovo dai vari punti di vista. Sul fronte societario non è cambiato niente, se non gli stipendi pagati al personale, dai magazzinieri agli impiegati. Buone nuove per le famiglie coinvolte, ma non sono stati pagati quelli dei big della squadra. La prossima scadenza per i pagamenti è il 15 gennaio.

Poi potrebbero scattare altri punti di penalizzazione. Sul fronte acquirenti tutto fermo. Nessuno sembra bussare, per lo meno in pubblico, alla porta di Ubi. Ma il fallimento appare sempre più dietro l’angolo. Richiesto da molti tifosi, ma probabilmente atteso anche da chi vuole investire nel mondo del calcio e ne fa puramente un discorso economico. Lo scrivemmo già all’inizio della trafila, prima ancora di Manenti e delle sue promesse, da queste pagine, che un investitore con un occhio puramente rivolto agli affari avrebbe rilevato la società una volta fallita e, investendo le cifre ora necessarie all’estinzione del debito in qualche anno, ritrovarsi in Serie B con aria e società nuove.

Chiaro che questa situazione blocca il mercato, quantomeno in entrata. Non così certamente sul fronte uscite, quando si disse già a suo tempo che questo mese poteva essere ottimo per far entrare del denaro fresco lasciando partire qualche giovane che fino a qui ha fatto bene. E magari qualche big che, non è una novità, piace a molti, come capitan Zambelli (nella foto) anche se lui assicura che non lascerà Brescia. È un fatto di cuore, il suo, e non economico.
MAURO TONINELLI 08 gen 2015 00:00