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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 22 ott 2019 07:56

Ctb, stagione al via con Falstaff

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Si apre questa sera al Sociale con lo spettacolo "Falstaff e il suo Servo" la stagione di prosa 2019/2020 del Centro teatrale bresciano. In scena, per la prima delle 14 produzioni dello stabile cittadino, Franco Branciaroli e Massimo De Francovich

Il Centro Teatrale Bresciano inaugura questa sera alle 20.30 al teatro Sociale la stagione di prosa 2019/2020 “A riveder le stelle” con lo spettacolo “Falstaff e il suo Servo”.

Di Nicola Fano e Antonio Calenda, che cura la regia di una coproduzione Ctb, Teatro de Gli Incamminati e Teatro Stabile d’Abruzzo, lo spettacolo vede Franco Branciaroli nel ruolo di Falstaff e Massimo De Francovich nei panni del Servo

Falstaff, personaggio tra i più popolari del canone shakespeariano, è un uomo di disperata vitalità, ossessivamente ottimista, teso a sconvolgere il conflitto tra volontà e destino. Il Servo, suo compagno di avventure, convinto invece di poter addomesticare la realtà, piegandola al suo volere. A interpretare il conflitto tra questi due personaggi, una straordinaria coppia di attori come Franco Branciaroli e Massimo De Francovich.

 “Un personaggio unico e attualissimo”, così Nicola Fano e Antonio Calenda definiscono l’eroe tragicomico Falstaff, alter ego di ogni grande protagonista del teatro di Shakespeare: egli racchiude in sé il vitalismo “dell’uomo iperconnesso, che – nelle parole di Fano e Calenda – vive contemporaneamente mille vite (vere o virtuali) pur di dimostrare a se stesso che esiste”. Motore di vicende rocambolesche, divoratore della vita, del panciuto personaggio Falstaff e il suo Servo evoca tutte le avventure, grazie a una trama che si costituisce delle parti dei quattro testi che Shakespeare dedicò a questa figura: le due parti di Enrico IV, Enrico V e, naturalmente, Le allegre comari di Windsor.

In un compendio delle beffe subìte nel corso delle sue avventure, lo spettacolo ripercorre gli ultimi giorni di vita di Falstaff fino all’epilogo drammatico: la rottura con l’amico/allievo di sempre Enrico e l’abbandono in solitudine, lontano da quella guerra di Agincourt dove tutti gli altri – non lui – conquisteranno gloria eterna. Un teatro nel teatro nel quale il Servo assume il ruolo di regista demiurgo e Falstaff quello di eroe tragicomico, biglia impazzita nel gioco dell’esistenza. In questa cavalcata nella propria vita, Falstaff avrà accanto i sodali che Shakespeare gli aveva assegnato: le comari di Windsor, l’Ostessa, ma anche i compagni di bevute Bardolph e Francis. Saranno proprio loro a issarlo su un grande cavallo dal quale egli cadrà definitivamente nella polvere, assecondando il piano terribile del Servo che, grazie a lui, cercherà di trasformarsi definitivamente in un padrone.

Primo titolo della Stagione 2019/2020, Falstaff e il suo servo, che resta in scena al Sociale sino al 3 novembre, inaugura le 14 produzioni CTB in cartellone che, insieme a 27 spettacoli di ospitalità, sono il cuore di questa 46esima stagione di prosa.

MASSIMO VENTURELLI 22 ott 2019 07:56