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Gavardo
di REDAZIONE 22 gen 2019 15:35

Il Coraggio di Vivere

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Per coronare il traguardo dei dieci anni di attività, a conclusione di un mini tour di 7 date in 5 giorni, domenica 27 gennaio è in programma a Gavardo Emanuele Turelli propone una replica speciale del “suo” Coraggio di Vivere

175 palchi calcati, 39.700 spettatori, 6 produzioni, 61 località toccate, 4 province, 2 regioni… Emanuele Turelli, storyteller bresciano, raggiunge in questi giorni un prestigioso traguardo: i dieci anni di carriera teatrale e i 20 anni di storytelling. Era il 27 gennaio 2009 quando Turelli, giornalista nato nel 1999 sulla carta stampata e dietro alle telecamere degli studi televisivi, scelse il palco di un teatro per narrare le sue storie: “Quando sono salito per la prima volta su un palco – è il suo credo -; ho capito che quello era il mio modo per cambiare un po’ il mondo. E non sono più sceso…”. Quel giorno (Giornata della Memoria) Turelli presentò agli studenti della scuola media di Borgosatollo il primo embrione de “Il Coraggio di Vivere, la storia vera di Nedo Fiano”, racconto crudo sugli orrori della shoah, ispirato alle vicende di Fiano, ebreo fiorentino reduce dal campo di sterminio di Auschwitz: “Ora quei ragazzi – ricorda -; saranno diventati donne e uomini con una coscienza formata. Magari a quella formazione ho contribuito anche io, anche se in minima parte”. Quell’embrione diventò il monologo più fortunato dello storyteller bresciano, con 107 repliche in un decennio, con esibizioni memorabili per intensità e quantità di pubblico e con un bagaglio di oltre 22 mila spettatori. A quello si aggiunsero a stretto giro: “Gleno, 1 dicembre 1923” (25 date) ripreso interamente per due volte dalla RAI e proposto anche nei luoghi del disastro con un pubblico di oltre 2500 persone, nel 2017, “Madiba, la vera storia di Nelson Mandela” poi trasformato in “Sixty Seven” (30 esibizioni, pezzo di esordio nel prestigioso festival “Le X Giornate”) che ha aperto a Turelli le porte del Consolato generale del Sudafrica in Italia e della Nelson Mandela Official Foundation, “Solchi di Gloria” e “report, emozioni fra le macerie” fino al recente “Un Santo con la penna, storia di Don Carlo Gnocchi e altri eroi della ritirata” in tour fra la fine del 2018 e questo 2019 con un cartellone che si compone già di 26 date (da maggio 2018 a novembre 2019). Una carriera fra istituti scolastici, auditorium, teatri, teatrini e sale della comunità, sempre a stretto contatto con il suo pubblico: “Quando penso a quei quasi 40 mila spettatori in dieci anni – confida –; mi viene in mente subito l’immagine di uno stadio strapieno. Ma il bello del mio mestiere è quello di avere un contatto quasi personale con ognuno dei miei spettatori, vederli in volto mentre racconto, capire dai loro sguardi come stanno vivendo la storia e dai loro abbracci finali cosa ho lasciato nelle loro coscienze”. I lavori di Turelli sono tutti di forte impatto emotivo. In questi anni il suo stile è maturato e si è perfezionato, costruendo una magica alchimia che mixa recitazione e narrazione, forte presenza scenica e contenuti di valore… “storytelling in un unico termine. Non è solo teatro e non è solo giornalismo. E’ racconto, è narrare suscitando emozioni. In vita mia non ho mai preso una sola lezione di teatro, eppure li riempio di emozioni e di contenuti. Ho visto migliaia di ragazzi adolescenti commuoversi alle mie storie. Mai come in questo caso è l’impatto finale che definisce il successo o meno del racconto”. Anche per queste convinzioni, Turelli ha scelto di “festeggiare” il traguardo a modo suo: il 27 gennaio prossimo, alle 17, nel teatro di casa, a Gavardo, dove risiede da anni, Turelli presenterà una versione “speciale” de “Il coraggio di vivere” proprio in concomitanza con la Giornata della Memoria e con quell’anniversario: “Ho voluto circondarmi di amici per questo momento, ma non sarebbe stato giusto fare una semplice “festa”. Ho preferito festeggiare a modo mio… dal palco. Perché solo lì io mi sento veramente e autenticamente a casa”. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti disponibili (Salone Teatro Pio XI). L’evento segnerà la fine di un mini tour che vedrà esibirsi Turelli nello stesso racconto in 7 occasioni da mercoledì 23 a domenica 27 gennaio.    

REDAZIONE 22 gen 2019 15:35