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Marcheno
di EDMONDO BERTUSSI 23 nov 2017 10:25

Anche in Africa “Andrea vive”

Uno spiedo solidale a favore del plesso scolastico costruito a Nanoro in Burkina Faso: una realtà educativa in continua crescita

I marchenesi per il loro centro civico “Andrea vive” in Burkina Faso sono sempre generosi: nei giorni scorsi si è svolta l’ultima delle iniziative con le quali durante l’anno l’apposito Comitato di volontari, coordinato da Stefano Sabatti, raccoglie fondi per sostenere la scuola professionale e il centro civico di Nanoro. Gli ospiti della sede e il Gruppo Alpini locale hanno preparato un gustoso spiedo da asporto che ha registrato il tutto esaurito, offrendo una bella occasione per gustare un ottimo piatto di stagione e per prodigarsi in un atto di generosità.

 Il centro civico, ricordiamo, venne realizzato in un anno e inaugurato nel 2009, dal comitato guidato dall’allora curato don Giuseppe Albini, nel ricordo di Andrea Fausti, un giovane amante del calcio, tragicamente scomparso a soli 22 anni. Si scelse Nanoro, non a caso: lì opera dal 2003 la onlus gardonese “L’altro Paese”, che diede e continua a dare un prezioso apporto logistico ai padri Camilliani che lì gestiscono un importante ospedale. Amici di tutta la Valtrompia offrirono 73mila euro, macchinari e attrezzature per i laboratori attraverso altri 60mila euro. Poi la vera impresa: far funzionare la scuola in coordinamento col Comitato locale, agendo anche nel contesto sociale col supporto della Caritas marchenese e di Nanoro a sostegno delle famiglie in difficoltà. Un impegno enorme che continua da nove anni. Si sono conclusi due trienni di istruzione professionale ed è iniziato e finirà a giugno il terzo. Nel primo ci sono stati i due corsi di falegnameria e saldatura. Nel secondo si è aggiunto quello di elettricista, nel terzo quelli di saldatura ed elettricista. Nella primavera passata c’è stato un corso sperimentale di idraulica. Sono i mestieri che più hanno possibilità di sbocco sul piano locale anche per eventuali attività in proprio, in un contesto difficilissimo: il Burkina Faso è uno dei Paesi più poveri al mondo. Alla fine del triennio si consegue il diploma riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione: questo consente di accedere all’esame di abilitazione legale alla professione. Col triennio in atto sono un centinaio i corsisti. L’impegno per il comitato marchenese è stimato in 15mila euro l’anno a sostegno del materiale didattico, delle attrezzature, dello stipendio degli insegnanti, del custode e delle manutenzioni del complesso. Da non dimenticare è l’opera dei volontari che da Marcheno si sono recati a Nanoro in varie occasioni, impegnandosi a favore anche della parrocchia, del villaggio e dell’ospedale.

EDMONDO BERTUSSI 23 nov 2017 10:25