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Nave
di MAURO TONINELLI 02 gen 2025 08:54

Da Lumezzane a Nave per celebrare

C’è un luogo che sta a metà tra il comune di Lumezzane e quello di Nave: il Santuario delle Conche. In realtà l’edificio è territorialmente collocato nel Comune navense, ma ha da sempre raccolto attenzioni e pellegrinaggi anche da parte dei lumezzanesi. Ogni domenica si celebra, da parte dei sacerdoti dell’unità pastorale di Nave, una Messa partecipata in maniera significativa anche dagli abitanti della Valle del Gobbia. A partire dalla malattia e poi dalla morte del salesiano don Nello, è nata una collaborazione con l’unità pastorale di Lumezzane. L’ultima domenica di ogni mese la Messa sarà celebrata alle 10.30 da uno dei sacerdoti di Lumezzane, a suggellare quella che da sempre è stata una forte presenza e devozione nei confronti della madonna della Misericordia da parte di persone che partecipano alla Messa, godono del panorama, ricevono un piatto caldo e, in qualche modo, si sentono più vicini a Dio. L’origine del monastero risale a San Costanzo che, secondo tradizione, guidato da una colomba, fondò il monastero che, consacrato tra il 1110 e il 1116 dal vescovo Arimanno, divenne poi un cenobio in cui si rifugiarono pie donne. Il monastero cessò di essere tale nel 1798. Le peripezie sono poi diverse, importante per la devozione lumezzanese la “Festa dei molète”, istituita nel 1898 e ancora oggi ricordata. Nacque dal desiderio di chiedere alla Madonna della Misericordia di Conche particolari favori contro i gravi e molteplici pericoli degli operai che lavoravano alle mole, attività diffusa nel territorio lumezzanese noto per la sua vocazione e propensione lavorativa.

MAURO TONINELLI 02 gen 2025 08:54