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Tavernole
di EDMONDO BERTUSSI 04 apr 2018 11:34

Gölem: sport e fede

“Monte Guglielmo una palestra a cielo aperto, un cammino per il corpo e per lo spirito”: è il nome dato ad un progetto che valorizza ambiente e attrattività della montagna più amata dai bresciani, unendo sport e fede

“Monte Guglielmo una palestra a cielo aperto, un cammino per il corpo e per lo spirito”: è il nome dato ad un progetto che valorizza ambiente e attrattività della montagna più amata dai bresciani, unendo sport e fede.

 Sul Gölem (toponimo secolare che significa il culmine), all’inizio del Novecento, Giorgio Montini, padre del futuro Paolo VI, a capo dell’apposito comitato, fece realizzare il monumento del “Redentùr”, inaugurato il 24 agosto 1902, uno dei venti costruiti su altrettanti monti italiani a simboleggiare la consacrazione dell’Italia nei secoli al Divin Redentore. Lassù c’è la memoria della storia religiosa e civile compresa la Resistenza bresciana del Novecento. Dopo il rifacimento chiesto da Paolo VI nel 1963 e l’inaugurazione del 1966, negli ultimi venti anni ha visto tra l’altro arrivare in vetta la statua in bronzo di papa Montini, il portale dedicato a papa Wojtyla, e l’anno scorso il ritratto bronzeo del Beato Giovanni Fausti. Il nuovo progetto è uno dei tasselli importanti del sistema di turismo green (ciclo pedonale) in realizzazione con fondi regionali, europei e di altri enti, che consentirà di partire da Brescia in bicicletta e programmare una o più giornate in Alta Valle Trompia su percorsi di ogni tipo, giungendo in Valsabbia da Lodrino, Marmentino o dal Maniva, verso i laghi d’Idro e Garda. Dalla Valtrompia in Gölem si arriva su due direttrici: da Gardone raggiungendo con l’auto Caregno dove si imbocca il sentiero verso il crinale vicino alla sorgente Acqua Bùna; da Pezzoro (m. 910), raggiungendo la Pontogna e risalendo le sue malghe.

Ambedue convergono con svariate varianti alla Malga Stalletti Alti e poi, meta comune la vetta del Redentore, m. 1957. Sistemato negli anni scorsi dalla Comunità Montana il sentiero da Caregno, ora si interviene sul sistema di sentieristica tra Cimmo-Tavernole-Forcellino- Pezzoro, con meta possibile da diversi punti, a piedi e in bicicletta, la vetta del Gölem. A disposizione i fondi regionali europei Valli Prealpine del progetto “Valli Attive-Interventi per un turismo green”, capofila Valle Trompia e Sabbia con coinvolti 23 Comuni: obbiettivo la riattivazione delle potenzialità attrattive delle aree più remote migliorandone accessibilità e fruibilità, abbinando turismo e sport, con finale univoca cartografia online. Il progetto Gölem in capo al Comune di Tavernole, elaborato dal tecnico Lorenzo Ruffini è prossimo all’appalto da parte dell’Unione Comuni Alta Valtrompia. Si investono 97mila euro: 68mila fondi Valli Prealpine e 29mila comunali. Si prevede la valorizzazione della viabilità rurale e dei sentieri esistenti con opere di pulitura, sistemazione del fondo e allontanamento delle acque, opere di protezione e segnalazione camminamenti con cartelli informativi. Il tutto nel rispetto dell’ambiente, senza la realizzazione di volumi o superfici coperte.

EDMONDO BERTUSSI 04 apr 2018 11:34