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Brescia
di GIUSEPPE BELLERI 01 mar 2024 08:29

Io, con un piede in Paradiso...

Era il 25 maggio 2021 quando don Luca Montini, 33 anni, mentre stava percorrendo la Mombasa Road, a Nairobi, in piena savana e in sella alla sua moto, con appresso anche la giovane Njoki, si scontra con un pick-up sbucato all’improvviso.

“Ho avuto un incidente – racconta don Luca – ho passato tre mesi in ospedale, subito nove interventi e infine l’amputazione della gamba sinistra. Ogni tanto, quando ne sentivo il bisogno, ho scritto. In ospedale ho conosciuto Giuliano, affetto da un tumore: abbiamo parlato, pregato e qualche volta pianto insieme; è stato lui ad insistere perché mettessi in ordine i miei appunti. Diceva che quello che ho vissuto aveva aiutato lui e poteva aiutare qualcun altro. Ora Giuliano è in cielo. La vita, dicono in Kenya, è un viaggio di ritorno a Colui che ci ha creati. Siamo stati creati per il Paradiso ed il mio piede mi ha già preceduto di un passo”.

Luca Montini nasce a Lumezzane e dopo la laurea in filosofia nel 2011 e varie esperienze, fra cui un periodo in Cile, viene inviato nel 2017 dalla sua Congregazione, la Fraternità S. Carlo Borromeo, in Kenia, per dirigere il St. Joseph Hospital; nel 2018 sarà ordinato sacerdote. Prima dell’amputazione, che avverrà il 13 luglio 2021, anniversario dell’apparizione di “Maria Rosa Mistica” alle Fontanelle di Montichiari, aveva chiesto alla Madonna un miracolo specifico: che quando i medici toglievano le bende alla sua gamba la trovavano perfettamente guarita.

 “Così non è avvenuto – ha sottolineato don Luca – ma questo non vuol dire che Dio non mi avesse dato ancor di più”. Qualcuno ha scritto che un libro più che risposte deve far nascere delle domande. E dopo aver ascoltato don Luca nell’incontro di lunedì 26 febbraio alla Casa della Pace mons. Giulio Nicolini di San Vigilio, ne sono scaturite alcune. Perché, pur essendo stati creati per la felicità, nasciamo piangendo ed ogni tanto, nel nostro cammino terreno, abbiamo dei momenti più o meno lunghi ed intensi di sofferenza? La risposta la troviamo nel Vangelo: “Chi vuol seguirmi sulla strada della perfezione, dice Gesù, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua”. Anche Gesù, che pare non abbia mai avuto alcuna malattia, ha avuto la sua settimana di Passione. Parrebbe che senza la croce non si entri nel Regno di Dio e che in Paradiso non si vada in carrozza, ma in carrozzella. Un grazie a don Luca Montini per avercelo ricordato. Non abbiamo voluto riportare troppo di quello che ha scritto e che ha raccontato don Luca: chi vorrà saperne di più potrà leggere l’agile libro da lui scritto, “Con un piede in Paradiso. La sofferenza non è fine a se stessa” (Edizioni Passione Scrittore selfpublishing).

GIUSEPPE BELLERI 01 mar 2024 08:29

8 Commenti

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Armando piazzolla

Stamattina per caso ho ascoltato la predica di don Luca e ne sono rimasto profondamente turbato. Per un cancro alla prostata ,le mie giornate trascorrono fra un sedia a rotelle e il letto.Grazie don Luca !

MANFRIN EUGENIA

BUONGIORNO, IO ASCOLTO LA MESSA LA MATTINA SU TV 2OOO E QUESTO MESE LA TRASMETTONO DALLA VERGINE DI MONTECASTELLO BS ,COSÌ HO AVUTO MODO DI CONOSCERE DON LUCA MONTINI E LE SUE OMELIE MI HANNO FATTO UNA BUONA IMPRESSIONE, MI SONO SENTITA PIU VICINA A DIO ,E VOLEVO RINGRAZIARLO ,AVE MARIA....BOLZANO ALTO ADIGE.

Ornella Kreutzer

Mi piacerebbe avere il libro abito a Stoccard COME posso averlo ? Don Luca Montini ho sentito la S.Predica in TV 2000 mi ha tanto conmossa ,é sucesso in me qual`cosa ?

margherita messina

Buongiorno ascoltando la messa ogni mattina su TV2000 ho avuto la possibilità di conoscere Don Luca. L e sue omelie sono commoventi e mi danno una spiritualità che non avevo mai provato. Sono racconti di vita e come vanno affrontati confortati da Dio. Sono una persona anziana e spero di poterla conoscere personalmente. Spero di trovare il libro CON UN PIEDE IN PARADISO vorrei leggerlo. Grazie di cuore Don Luca

Elisa Micconi

Ho conosciuto casualmente Don Luca seguendo la Santa Messa su TV 2000 e me ne sono “innamorata “,la sua spiritualità,la sua sensibilità,la sua umanità,le omelie sempre rapportate alla vita reale; ho 70 anni, ho la sclerosi multipla e, casomai dovessi andare in Paradiso,ci andrò in carrozzina e non in carrozza. Buona continuazione Don Luca, le auguro tutto il bene del mondo,con stima,Elisa

Laura Buonomano

Come ogni sera partecipo alla Messa in diretta su TV 2000 perchè durante il giorno la trovo altrove in differita. Ho ascoltato la sua testimonianza don Luca circa il suo gravissimo incidente e le conseguenze. Mi sono messa a pregare per Lei e sicuramente con Lei, mi sono commossa per la sua fede, coraggio, speranza, carità. Devo dire che cammina molto bene. Io sono a casa senza poter uscire, dopo molte operazioni e molto lavoro (non sono più giovanissima) l'ultima è stata proprio nel 2021 il cancro all'intestino operato d'urgenza con asportazione completa. Da allora non mi sono più rimessa, ho avuto fratture vertebrali trascurate e altro, viste solo per caso in un controllo, tutto inoperabile per le troppe patologie. Il mio santuario è la mia piccola casa, ma a volte ho paura perchè solo il Signore sa se riuscirò a stare qui o se dovrò farmi ricoverare in una struttura. Però l'intervento così vasto mi ha portata subito a guardare Gesù in croce e offrire tutto, quindi a salire verso di Lui sempre di più. Lui ci conduce e dirgli "Pensaci Tu" e fidarmi. La ringrazio anche delle successive volte che ha celebrato e della sua parola così ricca, e La tengo nella preghiera riconoscente. Laura da Torino

Laura Buonomano

Ho seguito la Messa su Sat 2000 e ho ascoltato la sua dura esperienza. Grazie per la sua fede, ottimismo, fiducia. Il Signore ci precede e se non Lo vediamo è perchè c'è una curva del sentiero. Subito al di là Lui ci aspetta. Io sono stata operata di cancro e mi hanno asportato tutto il colon. Posso cibarmi solo di liquidi e pappette. Ma sono cresciuta dentro rendendomi disponibile e fiduciosa al Suo volere. Non posso uscire e camminare perchè ero già malandata prima, ma nella mia camera a casa è come un santuario in cui vivo pregando e offrendo. Ho pregato e prego anche per lei, ora e sempre. Grazie.

Laura Buonomano

Don Luca, Lei di sicuro lo sa, ma mi viene in mente. Lei sarà ed è già comunque missionario, come S. Teresina che è patrona delle Missioni senza mai muoversi dal convento. E' sulla strada di Gesù e con Lui. Basta seguire la Sua via e quello che Lui chiede e regala. Mica facile, ma fidandosi in modo assoluto Lui farà tutto. Lo sta già facendo. Grazie.