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Sarezzo
di GIUSEPPE BELLERI 16 dic 2022 08:00

Tempo di presepe vivente in Valle

Quest’anno, oltre ai tradizionali appuntamenti del 26 dicembre e del 6 gennaio (dalle 14 alle 17) è in programma quello serale del 24 dicembre, dalle 17 alle 20, illuminato dalle fiaccole. Oltre 150 le persone coinvolte

 “C’era una volta il presepe in Valgobbia, località Bottarelli, curato dall’omonima famiglia – racconta Beppe Martinelli, uno dei fondatori dell’iniziativa – visitato durante il periodo natalizio da moltissime persone; all’Epifania i Re Magi scendevano per la Valle di Sarezzo a portare i doni ai bambini dell’oratorio. È la prima domenica d’avvento del 1997 e, come al solito, dopo la messa ci si ferma per il caffè e per scambiare due parole. Il discorso va subito alle prossime feste natalizie e alle iniziative che il GSTL intende programmare. Si fa strada l’idea che, sull’esempio del presepe della Valgobbia, si possa proporre lo stesso anche in Valle di Sarezzo: abbiamo la grotta, il torrente, l’ambientazione adatta e, soprattutto, i volontari del GSTL con tanta voglia di dare lustro e visibilità al proprio quartiere. Bevuto il caffè si decide subito per un sopralluogo alla zona del Cüel per verificare la possibilità di realizzare il presepe. Le settimane che ci separano dal Natale ci vedono all’opera per realizzare materialmente il progetto.

Ma il presepe ha bisogno anche di figuranti: questo compito viene assegnato a un gruppo di donne, tra cui Cristina Pedersini, Gloria Rossi, Katy Pighetti e Anna Borghesi, che, oltre a cercare i personaggi, creano anche i relativi costumi ispirati ai tempi di Gesù”. L’iniziativa si rivela un grandissimo successo e dopo l’Epifania si danno l’impegno per riproporla negli anni a venire ma nella sede più adatta, in località Cüel, che dovrà ospitare in pianta stabile il presepe vivente della Valle di Sarezzo. L’area è di proprietà della famiglia Montini che si rende disponibile a cederla in uso gratuito al GSTL per tale scopo. Viene così tracciato il percorso che, dalle rive del Redocla, porta alla grotta e ridiscende; vengono costruite le prime postazioni come l’annunciazione, il Lago di Tiberiade, la fucina, il falegname, il calzolaio, le lavandaie, i boscaioli, il castello di re Erode, la locanda e l’arcolaio. Quest’anno, oltre ai tradizionali appuntamenti del 26 dicembre e del 6 gennaio (dalle ore 14 alle 17) ci sarà quello serale del 24 dicembre, dalle ore 17 alle 20, illuminato dalle fiaccole: erano 10 anni che non veniva riproposta l’edizione notturna.

“È stato un bel lavoro di squadra – ha sottolineato il volontario Francesco Zanotti – che ha coinvolto più di 150 persone; durante le varie edizioni ci saranno un centinaio di figuranti ad animare le 30 stazioni; la Sacra Famiglia, invece cambierà almeno ogni ora”. Ecco alcuni consigli per i visitatori da parte del Presidente del GSTL, Emanuele Botti: “È consigliabile prendere il bus navetta gratuito che partirà ogni 15 minuti dal parcheggio dell’Istituto G. La Pira di via Verdi a Sarezzo, o parcheggiare nel campo di calcio di via 1850; essendo il percorso disagevole è sconsigliato ai disabili, che potranno comunque gustarlo appieno dal pianoro antistante”.

GIUSEPPE BELLERI 16 dic 2022 08:00