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Isorella
di REDAZIONE 25 mar 2021 16:01

Gli alberi riducono l'inquinamento

Sul fronte delle tematiche ambientali c’è ancora molto strada da fare, ma qualcosa si muove. E il tutto si deve all’intuizione di chi come la Cooperativa Il Quadrifoglio è impegnata da anni nella cura e nella promozione del verde, favorendo anche l’inserimento dei disabili. L’azienda florovivaistica opera nella manutenzione del verde pubblico urbano e negli interventi di riforestazione. Il Quadrifoglio è una cooperativa agricola di solidarietà sociale nata il 27 marzo del 1987 grazie alla volontà di dodici giovani della Bassa Bresciana.

Con l’ausilio dello studio di progettazione del dottore agronomo Gianpietro Bara, Il Quadrifoglio ha recentemente curato la valutazione dei servizi ecosistemici offerti dal patrimonio arboreo pubblico nel comune di Lonato. In pratica il censimento del verde urbano del Comune realizzato nel triennio 2018-2020 ha permesso di poter valutare l’impatto del verde urbano sulla qualità della vita delle persone.  Ogni albero è stato mappato: il suo stato di salute può, infatti, essere controllato a distanza attraverso un computer. E questo permette anche di avere continuamente sotto osservazione la situazione.

Normalmente per contrastare l’inquinamento dell’aria si adottano delle misure di blocco o riduzione del traffico, mentre si presta poca attenzione a quanto la componente vegetazionale (alberi, cespugli…) può ridurre il livello di concentrazione dell’inquinamento. C’è anche un modello matematico di calcolo in grado di quantificare i benefici per la popolazione. In particolare, a Lonato, è stata utilizzata l’applicazione I-Tree. Nel Comune di Lonato sono stati censiti 2.773 alberi per un valore di 5 milioni e 547mila euro, un patrimonio che molte città in Europa inseriscono già da tempo nel loro esercizio di bilancio. La vegetazione urbana influisce direttamente e indirettamente sulla qualità dell’aria. Il verde urbano, inoltre, costituisce un filtro efficace per rimuovere gli inquinanti atmosferici, catturando e attirando l’anidride carbonica e riducendo le masse di acqua piovana che allagano le strade.

La Cooperativa lavora con 12 Comuni e coinvolge 58 persone, di cui una trentina di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati. È una cooperativa di tipo B strutturata per realizzare boschi (planiziali, ripariali e golenali), aree umide, filari, siepi, rinaturalizzazioni di rogge e canali. Vicino alle aree urbane possiamo realizzare reti di piccole e grandi macchie naturaliformi costituite da boschi di dimensioni diverse (siepi e fasce boscate, fasce tampone, rinaturalizzazione reticolo idrografico minore), oltre ad aree eterogenee composte da prati arbusti alternati a boschi destinati all’accoglienza di attività per la salute, la didattica ambientale e il benessere dei cittadini. Produce anche fiori e piante anche in serra.

Gli alberi e il verde pubblico garantiscono dei benefici gratuiti. Basta curarli e proteggerli.

REDAZIONE 25 mar 2021 16:01