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Brescia
di PIERANGELO MILESI 03 ago 2023 08:23

Acli: tempo per guardare avanti

Il bilancio dei primi sei mesi è positivo: i servizi mantengono alti gli standard qualitativi. Eppure c’è una nota amara che serpeggia tra i corridoi: dove sono i giovani?

Estate: tempo di riposo, verifica e programmazione, guardando al futuro più prossimo e anche un po’ più in là.  Rituale che caratterizza un po’ tutti gli ambiti: lavoro, scuola, famiglia, tempo libero e volontariato. Lo sanno bene i responsabili delle associazioni che, a diverso titolo, popolano il variegato mondo del non profit e del terzo settore in generale. E lo sappiamo bene anche alle Acli. Il bilancio dei primi sei mesi è positivo: i servizi mantengono alti gli standard qualitativi e quantitativi; l’associazione al 30 giugno 2023 ha già raggiunto e superato il numero dei tesserati al 31 dicembre 2022, grazie ad una sperimentale campagna di tesseramento mirata che ha coinvolto i circoli di via Corsica e di via Spalto San Marco

Potremmo avere tutte le ragioni per chiudere per ferie in tutta serenità, eppure… Eppure c’è una nota amara che serpeggia tra i corridoi: dove sono i giovani? Dove sono i meno giovani (ma non troppo attempati) disponibili a dedicare tempo ed energia alle tante attività sociali? L’ultimo censimento Istat rileva nelle associazioni italiane una diminuzione di circa 1 milione di volontari e, più in generale, una riduzione del numero delle associazioni stesse, con una prevalenza di piccole realtà rispetto alle più grandi e strutturate. Nonostante questi dati, il non profit è in crescita sul fronte occupazionale, soprattutto nei settori ad elevata specializzazione (socio-sanitario),  che offrono servizi in convenzione con il pubblico, dove è necessario un apporto di lavoro più strutturato.

E aumenta anche il numero di cittadini/e che preferiscono un impegno più individuale ed episodico, che poco si concilia con le esigenze di organizzazioni complesse e articolate. Ritorniamo alla metafora creata qualche anno fa in occasione di un percorso formativo delle Acli bresciane proprio su questi temi: il condominio e la tenda da campeggio. Due modi diversi di intendere l’abitare un’associazione, con ripercussioni significative sull’essere e fare volontariato.

Si parla allora di disintermediazione, anche se il minor peso del legame tra individuo e organizzazione non riguarda solo l’impegno civico e sociale. Da una parte c’è una sorta di insofferenza verso l’appartenenza organizzata, dall’altra un’oggettiva difficoltà a conciliare tempi di vita e di lavoro con quelli (talvolta molto esigenti) delle associazioni. In tutto ciò si inserisce anche la dinamica demografica, per cui l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle diseguaglianze, con l’erosione del ceto medio, tolgono energie al volontariato (S. Citroni, Università dell’Insubria, Corriere della Sera, 23 maggio 2023). A fronte di tutti questi dati, le organizzazioni non possono però non fare una seria autoanalisi, e chiedersi se possono ancora dirsi attrattive, soprattutto per i giovani, i primi a preferire modalità di impegno a più breve termine, informali e occasionali.

Il demografo Alessandro Rosina interviene sui dati dell’Istat, sostenendo che l’impegno civico non è finito, sta cambiando forma. Servono flessibilità e apertura al nuovo, perché i giovani ci sono, ma vogliono libertà.  Ne è una prova il grande coinvolgimento, spesso spontaneo e autogestito, dei giovani partiti alla volta dell’Emilia Romagna alluvionata. “I giovani non hanno bisogno di appartenenze, ma di esperienze. Vogliono fare quelle cose che abbiano valore per loro e che non comprimano la propria libertà di azione. (…) L’azione informale può essere un modo per rafforzare l’impegno e fare sperimentare ai giovani nuove strade: se vedono che aiutando gli altri migliorano la realtà, e anche loro stessi, allora è molto più probabile che si inseriscano in esperienze maggiormente  strutturate e continuative” (A. Rosina, Corriere della Sera, 30 maggio 2023).

Come a dire: allestiamo campeggi con tende accoglienti accanto ai condomini, rendiamo facili entrambi gli accessi e forse a qualcuno, giovane o meno giovane, verrà il desiderio di entrare nell’edificio, scegliere un’abitazione, arredarla con gusto e viverci a lungo.

PIERANGELO MILESI 03 ago 2023 08:23