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Brescia
di REDAZIONE 10 giu 2025 06:15

Anche Brescia diserta i referendum

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In un comunicato stampa l'amarezza delle Acli provinciali

Anche a Brescia i referendum non sono riusciti a chiamare alle urne il 50% più uno degli aventi diritto al voto. Tra città e provincia, infatti, la media complessiva dei votanti è stata del 26,6%, (contro il 30.6 della  media regionale e nazionale) con pochissima differenza tra un quesito e l’altro. I bresciani che hanno scelto di recarsi alle urne hanno espresso a larga maggioranza il loro voto per il sì a ogniuno dei 5 quesiti referendari. I quattro relativi al mondo del lavoro hanno visto la vittoria dei sì con percentuali oscillanti tra l’83 e l’86%. Più combattuto è stato il voto sul quinto quesito, quello relativo alla riduzione da 10 a 5 anni del tempo occorrente per conferire la cittadinanza italiana agli stranieri (63,4% per i Sì e 36,4% per i no).

Tra le prime realtà a commentare la tornata referendaria sono state le Acli provinciali che avevano profuso il massimo dello sforzo possibile per portare i bresciani alle urne. L’associazione di via Corsica ha affidato a un comunicato stampa l’amarezza per “l’esito della consultazione referendaria, che, ancora una volta, conferma la disaffezione di Italiane e Italiani verso la partecipazione al voto”.

“Ciò che più spiace è constatare – si legge nel comunicato della presidenza provinciale -che, nonostante i numerosi appelli da mondi diversi, prevalgano, purtroppo anche tra i più giovani, indifferenza o ineluttabilità verso ciò che riguarda il bene comune”.

Per le Acli diventa allora necessario “riportare con forza al centro il significato più profondo del dettato costituzionale secondo cui “la sovranità appartiene al popolo”, altrimenti il rischio e di dare per scontato o di dimenticare i sacrifici delle donne e degli uomini che, con la Resistenza, conquistarono questo diritto e la libertà di esprimere la propria volontà nella gestione della Res publica”.

Le Acli tuttavia non si lasciano scoraggiare e rilanciano la sfida alla partecipazione, invitando ad un momento di confronto proprio sul tema della democrazia: Per una (r)esistenza democratica come custodire la democrazia. L’appuntamento è alla Fest’Acli provinciale, il 12 giugno alle ore 18.30 alla sala mons. Bazzani in via don Mingotti 30, a Gussago. Dialogheranno Benedetta Tobagi Scrittrice, storica e giornalista radiofonica, Maria Chiara Prodi, Presidente delle Acli di Francia e Segretaria Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Filippo Pizzolato professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico UniPd.

“A tutte le forze e le singole persone che hanno a cuore la democrazia e il vivere civile – è il passaggio finale del comunicato -, le Acli lanciano l’appello per un rinnovato impegno, costante, quotidiano e ancor più incisivo, al fine di riaccendere nella maggioranza della popolazione il desiderio di prendersi cura della nostra Repubblica e del bene comune. I cittadini della provincia di Brescia hanno votato si al referendum ’Quesito 5: Cittadinanza in 5 anni’: il si ha ottenuto il 64% dei voti. Referendum che è fallito a livello nazionale, a prescindere dal voto espresso in questa porzione di territorio”.

Foto Marco Ortogni-Benini/Neg

REDAZIONE 10 giu 2025 06:15