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15 nov 2019 08:01

Aspettando la Vittoria Alata

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Presentato ieri nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia il palinsesto delle iniziative che, a partire dalla primavera 2020, farà da contorno al ritorno a Brescia di quella che è l'opera simbolo della città

Sarà all’insegna della Vittoria Alata la stagione di eventi 2020/2021 del Comune di Brescia e della Fondazione Brescia Musei. Quella che è una delle più straordinarie statue di epoca romana, e che tornerà a Brescia dopo un attento restauro, fungerà da musa ispiratrice e da trait-d’union di tutte le principali iniziative culturali, che coinvolgeranno diversi ambiti, dall’’archeologia, all’arte antica e contemporanea, al teatro, alla fotografia.

Il 2020 sarà un anno straordinario per la città di Brescia e non solo, perché la Vittoria Alata restaurata sarà collocata, con un nuovo allestimento museale all’interno del Capitolium, dove venne ritrovata nel 1826 durante gli scavi archeologici condotti dai membri dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia.

È stato il salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a ospitare ieri l’anticipazione del corposo programma di iniziativa culturalli del prossimo anno. Comune, Fondazione Brescia Musei, i Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, Opificio delle Pietre Dure, del Ctb hanno dato un assaggio, a partire da un estratto dello spettacolo evento “Calma musa immortale. Sulle orme della Vittoria alata che sarà realizzato dallo stabile bresciano nel parco archeologico di Brescia romana nei giorni del ritorno in città della Vittoria alata, di quello che sarà il palinsesto di eventi che partiranno dalla primavera 2020.

La Vittoria Alata sarà ufficialmente riconsegnata a Brescia a giugno 2020. La statua torna in città dopo quasi due anni di lavori di restauro, promossi dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, condotti dallOpificio delle Pietre Dure di Firenze. Il complesso intervento di restauro e di ricerca ha coinvolto circa trenta professionisti che a vario titolo, ciascuno con la propria specializzazione, sono stati impegnati nelle numerose attività di conoscenza e di conservazione del bronzo. Gli interventi si sono concentrati dapprima sulla pulitura della scultura, quindi sulla rimozione controllata dei materiali che riempivano la statua e della struttura interna a cui si agganciavano le ali e le braccia della Vittoria, e sulla stesura di un materiale protettivo, scelto anche in base alle caratteristiche dell’ambiente espositivo. Durante questo periodo, sono state condotte indagini scientifiche ed esami volti a una conoscenza più approfondita della tecnologia di costruzione e non solo.

Contestualmente al ritorno della Vittoria Alata, il Museo di Santa Giulia verrà riaperto con un nuovo allestimento della sezione romana; il progetto del nuovo ordinamento curato da Francesca Morandini di Fondazione Brescia Musei, Valerio Terraroli, da Giuseppe Stolfi e Serena Solano, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Brescia e Bergamo, e che sarà allestito dallo studio Giovanni Tortelli-Roberto Frassoni.

15 nov 2019 08:01