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Brescia
di REDAZIONE 27 set 2023 07:38

Brescia, una sola terra attenta al clima

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Successo per la prima edizione del festival promosso dal Comune di Brescia, da Fondazione Brescia Musei insieme a Codice Edizioni, Main Partner A2A, nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura

Successo per la prima edizione del festival “Una sola Terra”, conclusa lo scorso 24 settembre a Brescia, con un pubblico che ha seguito con grande entusiasmo tutti gli appuntamenti in programma.

Il Festival, nato dalla volontà di impegnarsi di fronte ai cambiamenti climatici nella consapevolezza che non si possa più ignorare la necessità di misure concrete per contenere e mitigare gli impatti della crisi climatica globale, si è svolto dal 22 al 24 settembre 2023 nei luoghi più suggestivi del centro storico della città e ha richiamato l’attenzione verso un impegno autentico per la conservazione della biodiversità e per il rispetto dell'ambiente, nella convinzione che la sostenibilità non sia un’idea astratta, ma un obiettivo concreto da raggiungere.

Un invito alle responsabilità di tutti - cittadini, comunità scientifica, imprese e istituzioni -, che uniti su un unico fronte possono davvero fare la differenza e costruire insieme un futuro sostenibile per le generazioni future, secondo quanto previsto dalla Strategia di Transizione Climatica “Un Filo Naturale”, che il Comune di Brescia sta realizzando grazie al supporto di Fondazione Cariplo e il supporto di Regione Lombardia.

Il ricco programma di eventi diretto da Vittorio Bo e Marco Bo, con il coordinamento scientifico di Stefano Papi e il coordinamento esecutivo di Claudia Ribet, ha offerto oltre 70 appuntamenti, tra conferenze con scienziati di fama internazionale, giornalisti, intellettuali, attivisti, scrittori ma anche exhibit, spettacoli, laboratori didattici, reading, escursioni, eventi per le famiglie.

Innumerevoli le suggestioni e gli spunti di riflessione sui temi della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici e della biodiversità proposti dagli oltre 100 ospiti, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico e culturale, nazionale e internazionale.

Eventi sold out il dialogo tra Niles Eldredge, tra i più importanti paleontologici viventi e curatore del Museo di Storia Naturale di New York, e l’evoluzionista Telmo Pievani, il concerto per violoncello “Acqua rotta” di Mario Brunello con i versi di Mariangela Gualtieri e l’installazione di Gianandrea Gazzola, l’incontro “L’insostenibile leggerezza degli esseri umani” di Stefano Massini protagonista di un racconto nel quale, a partire dai temi del Festival, ha raccontato la sua personale visione dell’ambiente concepito come un organismo vivente in grado di modificarsi, adattarsi e ogni volta reinventarsi sulla base della trasformazione della società e delle sue esigenze.

Tra gli eventi più partecipati l’incontro su “Impronta ecologica e sviluppo sostenibile” con Mathis Wackernagel, co-inventore dell’indicatore ‘impronta ecologica’ e Presidente di Global Footprint Network, e Renato Mazzoncini, amministratore Delegato A2A e docente di infrastrutture e servizi per la mobilità al Politecnico di Milano, l’incontro-meditazione del poeta e scrittore Tiziano Fratus, la conferenza sull’importanza delle politiche legate all’acqua con il vincitore dello Stockholm Water Prize 2023 Andrea Rinaldo affiancato dall’ex Ministro del lavoro e della mobilità sostenibile ed ex Ministro del lavoro e delle politiche sociali, l’economista e statista Enrico Giovannini e da Tullio Montagnoli, AD A2A Ciclo Idrico, l’incontro dedicato all’osservazione astronomica con l’astrofisica Sandra Savaglio, il dialogo sul rapporto tra cambiamento climatico e società tra il climatologo Antonello Pasini e la climatologa Elisa Palazzi, l’evento dedicato al rapporto tra cambiamenti climatici e salute con l’epidemiologo dell’Imperial College di Londra Paolo Vineis, l’incontro “La voce dei ghiacciai” con Chiara Venier e Paola Mercogliano, l’evento “Biodiversità e specie aliene” con Andrea Monaco, David Bianco e Melania Massaro. Tutto esaurito per la visita guidata alla sezione Scienze del fondo antico della Biblioteca Queriniana a cura del direttore Ennio Ferraglio. Partecipati anche gli incontri organizzati all’Università degli Studi di Brescia, tra i quali “OneHealth: workshop su salute dell’ecosistema per la salute dell’umanità” (UniBs), con Francesco Castelli e Antonio Lavazza, e quelli organizzati all’Universita Cattolica del Sacro Cuore di Brescia tra i quali la conferenza “Climate crunch: governance dell’ambiente tra rischi e opportunità” con Ilaria Beretta, Antonio Molinari, Alessia Manfredini e Federica Bragaglio.

“Si è appena conclusa la prima edizione del Festival "Una sola terra", un progetto nato all'interno del nostro Museo di Scienze naturali come sviluppo e valorizzazione delle attività didattiche che propone. Il festival si è inserito all’interno di una visione della città che stiamo perseguendo da tempo e che ha dato vita a innumerevoli progetti concreti, a iniziative a sostegno della cultura scientifica e in grado di incidere sulla salvaguardia dell’ambiente. Sono stati tre giorni intensi e prolifici di idee, scambi, visioni che ci hanno aiutato a riflettere sulla strada che ancora dobbiamo percorrere, come amministrazione e come singoli cittadini, ben sapendo che il cambiamento, perchè sia davvero efficace e sostenibile, debba entrare a far parte della quotidianità di tutti e di ciascuno,” ha dichiarato Laura Castelletti, Sindaca di Brescia.

“Fondazione Brescia Musei ha partecipato con grande entusiasmo e coinvolgimento a questa prima edizione del Festival Una sola terra perché riteniamo che la riflessione sulla sostenibilità del nostro agire e sull’improrogabilità dell’adozione di strategie di contenimento delle conseguenze nefaste dei repentini cambiamenti climatici in atto in ragione dell’impronta umana negli ultimi secoli siano argomenti anche di natura culturale. Soltanto una grande trasformazione di natura culturale, educativa e pedagogica porterà infatti – potenzialmente nell’arco di una sola generazione, quella dei giovani che ricevono un insegnamento diverso – all’adozione di comportamenti e alla spinta verso modelli di sviluppo definitivamente alternativi a quelli che hanno causato la situazione in cui ci troviamo. L’intervento di chi in città presidia larga parte del patrimonio artistico e culturale è dunque inevitabile anche in relazione al forte potere metamorfico che l’arte incarna”, ha dichiarato Francesca Bazoli, Presidente di Fondazione Brescia Musei.

“Il festival Una sola Terra di Brescia, alla sua prima edizione, è un festival di impegno di fronte ai cambiamenti climatici, che non possiamo più ignorare ma dobbiamo fronteggiare. L'entusiasmo con cui il largo pubblico, anche di studenti, ha accolto i tanti ospiti della comunità scientifica ci rende molto felici e ci fa capire che questa è la direzione giusta per costruire insieme - cittadini, istituzioni, imprese, ricerca scientifica -, un futuro sostenibile per le generazioni future”, ha dichiarato Vittorio Bo, Presidente di Codice Edizioni.

Grande apprezzamento per le attività educational con laboratori e corsi di formazione per docenti organizzati in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia. Seguito con grandissimo entusiasmo dagli studenti del Liceo “Arnaldo” di Brescia l’incontro in classe con Niles Eldredge.

Partecipazione anche per le escursioni naturalistiche in città organizzate dal Museo di Scienze Naturali in collaborazione con le Associazioni scientifico naturalistiche locali: Associazione Botanica Bresciana, Amici dei Parchi, Asteria, Centro Studi Naturalistici Bresciani, Circolo Micologico “G. Carini”, Gruppo ricerche Avifauna, LIPU sezione di Brescia – Associazione per la Protezione della Natura e per le attività museali in città gestite dalla Fondazione Brescia Musei.

Il Festival Una sola Terra, in collaborazione con Librixia, la Fiera del Libro di Brescia, ha proposto anche una sezione di incontri con scrittori e novità editoriali nel campo della scienza e della divulgazione scientifica con un focus specifico su biodiversità, cambiamento climatico, sostenibilità e ambiente. Tra le presentazioni, quella di Danilo Zagaria, biologo e divulgatore scientifico, e di Edoardo Borgomeo, Professore Associato Università di Cambridge e l’incontro con Adrian Fartade “Perché meravigliarci?”.

Visitate anche le mostre e gli exhibit organizzati durante i tre giorni del Festival all’interno della città: “Elogio del Limite” a cura di Cauto-Cooperativa Sociale Onlus, “Natur.acqua” a cura di AmbienteParco, “Precious plastic” a cura di AmbienteParco, “Comics&Sea” a cura di ISPRA, l’installazione sonora temporanea e immersiva “Il ghiacciaio come casa” a cura del progetto artistico e scientifico Un Suono in Estinzione.

Seguita anche la rassegna cinematografica realizzata in collaborazione con il Cinema Nuovo Eden e dedicata ai temi del Festival che ha avuto in programmazione quattro docufilm destinati alle scuole e al pubblico: “Amate Sponde” di Egidio Eronico, “Materia fuori posto” di Nikolaus Geyrhalter, “Senza acqua troppa acqua” realizzato da A2A e Will Media, “Interdependence”, film antologico di undici cineasti internazionali.

Seguiti anche i social del Festival che hanno avuto una diffusione totale di oltre 200mila coperture su Facebook, Instagram e Twitter e oltre 3.000 interazioni, con più di 25mila visite sul sito.

Il Festival è stato promosso dal Comune di Brescia, da Fondazione Brescia Musei insieme a Codice Edizioni, Main Partner A2A, nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura grazie all’impulso fondamentale del Museo di Scienze Naturali di Brescia e in collaborazione con il Parlamento Europeo.

REDAZIONE 27 set 2023 07:38