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Brescia
di MARIO GARZONI 08 nov 2019 10:52

Cittadini illustri nel Famedio

Lunedì 11 novembre alle 15 al Vantiniano la cerimonia alla presenza del sindaco Del Bono e del vescovo Tremolada

La città di Brescia rinnova l’appuntamento con la memoria e l’omaggio ai suoi cittadini illustri.

Si tiene alle 15 di lunedì 11 al cimitero Vantiniano la cerimonia di iscrizione nel Famedio di bresciani illustri deceduti lo scorso anno e di quelli morti negli anni ’60 del secolo scorso. Oratore ufficiale della celebrazione, a cui è stato affidato il compito di tratteggiare un breve ritratto dei “nuovi iscritti” è quest’anno Maurizio Tira, rettore dell’Università degli Studi di Brescia. La commissione composta dal sindaco, dal presidente del consiglio comunale, da rappresentanti delle università, dei media locali e dall’Ateneo di Brescia, ha passato in rassegna i profili biografici di quei bresciani scomparsi lo scorso anno e che hanno lasciato un segno nella vita culturale, economica e sociale della città. Per il 2018 la scelta è stata pressoché unanime. La scomparsa di figure del calibro di mons. Antonio Fappani, di Giorgio Brunelli, medico ortopedico, pioniere della microchirurgia della mano e della cura chirurgica dei traumi del midollo spinale, di Azeglio Vicini, bresciano di adozione e ct della Nazionale, e di Giovanna Sorbi, direttrice d’orchestra, pianista e compositrice non ha lasciato dubbi nella scelta per il Famedio. Più impegnativo, invece, il lavoro per arrivare a scegliere chi iscrivere per gli anni 1960/1969.

Questi le figure individuate: mons. Paolo Guerini (storico, 1960); Ida Carrara (Infermiera, 1960); Giovanni Treccani degli Alfieri (Industriale, fondatore dell’Istituto per l’Enciclopedia italiana, 1961); Alessandro Mazzola (Ingegnere, 1963), Luigi Binetti (Magistrato, 1963); mons. Giacinto Tredici (vescovo, 1964); Egidio Dabbeni (Architetto e ingegnere, 1964); Enrico Roselli (politico, 1964); padre Giulio Bevilacqua (cardinale, 1965); Roberto Ferrari (Imprenditore e filantropo, 1965); Luigi Marzoli (Imprenditore e collezionista, 1965); Suor Elisa Daffini (Ancella della Carità, 1966); André Petitpierre (Imprenditore, partigiano, alpinista, 1966); Libero Dordoni (Esponente del Cln, politico, 1967); Fra Giacomo Bulgaro (Religioso, 1967); Gualtiero Laeng (Alpinista, geografo, ricercatore, storico, giornalista 1968); Vittorio Trainini (Artista, decoratore, illustratore, designer di arredi e paramenti sacri, 1969); Corrado Allegretti (Speleologo, 1969); Federico Palazzoli (Imprenditore, benefattore, filantropo, sostenitore di iniziative sportive, 1969). Alla cerimonia, che vede anche l’esibizione del coro “Erica di Paitone” e l’attore Luciano Bertoli, prende parte il vescovo Tremolada.

MARIO GARZONI 08 nov 2019 10:52