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Brescia
di VITTORIO BERTONI 23 ott 2020 08:30

Di corsa per mettere fine alla polio

Sabato 24 si celebra la Giornata mondiale della polio. La poliomielite è una malattia che può provocare paralisi totale nel giro di qualche ora e può essere fatale. Può colpire a qualsiasi età, ma le sue vittime sono soprattutto i bambini di età inferiore ai cinque anni. Il Rotary, una delle più importanti associazioni umanitarie internazionali, ha avviato a partire dal 1980 una iniziativa globale volta a eradicare questa terribile malattia. Le origini del progetto si devono a Sergio Mulitsch di Palmenberg, imprenditore e filantropo italiano che entrò nel Rotary Club Salò e Desenzano del Garda nel 1967. Mulitsch si prestò a sperimentare una prima campagna di vaccinazione che, partendo dall’Italia, potesse portare il vaccino nelle Filippine, Paese allora severamente colpito dalla malattia. Iniziò così l’intervento contro la poliomielite che sarà adottato dal Rotary International come operazione “Polio 2005” e poi come progetto “PolioPlus”. L’attività di Mulitsch poteva giovarsi della competenza di Albert Sabin, il medico che nel 1956 scoprì e sviluppò il più diffuso vaccino contro la polio. Con grande spirito altruistico, Sabin rifiutò di brevettarlo e, non volendo guadagnare sulle vendite, regalò la sua grande scoperta ai bambini del mondo. Quando nel 1988 venne fondata la GPEI, Global Polio Eradication Initiative, c’erano 350.000 casi di polio all’anno in 125 Paesi. Oggi, abbiamo ridotto i casi di polio del 99,9% e solo due Paesi, Afghanistan e Pakistan, continuano a riportare casi di poliovirus selvaggio dopo che il 25 agosto l’Oms ha annunciato che la trasmissione del virus è stata ufficialmente bloccata in tutti i 47 Paesi della sua regione africana.

Grazie agli sforzi del Rotary e dei suoi partner, quasi 19 milioni di persone salvate dalla paralisi oggi sono in grado di camminare e oltre 1,5 milioni sono scampate alla morte. L’infrastruttura che il Rotary ha contribuito a costruire per mettere fine alla polio sta venendo usata anche per curare e prevenire altre malattie, incluso il Covid-19 e sta avendo un impatto duraturo in altre aree della salute pubblica. A Brescia, la giornata sarà celebrata con una serie di iniziative, nel pieno rispetto delle vigenti normative pandemiche, promosse da 19 club del Distretto 2050. Alle 11 nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia, dopo i saluti istituzionali da parte delle autorità rotariane e civili, verrà proposta la relazione scientifica del prof. Francesco Castelli, direttore UO Malattie infettive di Asst Spedali Civili. L’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina facebook Rotary District 2050 Italy. In piazza Loggia, a partire dalle 18, verrà illuminata di rosso, colore della campagna contro la polio, la facciata del palazzo comunale e verrà proiettato sulla facciata di un palazzo storico il logo End Polio Now. Il Distretto 2050 ha anche lanciato la Virtual Run End Polio. Per partecipare è sufficiente iscriversi sul sito www.rotarianvirtualrun.it e scaricare l’app creata appositamente. Ogni chilometro percorso sarà convertito in un contributo a sostegno del progetto. Ogni passo conta perché andrà a sommarsi a quelli di tutti gli altri partecipanti sparsi per l’Italia.

Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre palazzo Loggia sarà illuminato di rosso.

VITTORIO BERTONI 23 ott 2020 08:30