E tu come ti muovi a Brescia?
Sono stati consegnati i premi per i sei fortunati estratti tra gli oltre diecimila bresciani che hanno aderito all’iniziativa “E tu come ti muovi a Brescia?” e nell’occasione sono stati presentati e commentati gli esiti del sondaggio.
I feedback ottenuti dai cittadini di Brescia nei primi tre anni in cui l’iniziativa è stata proposta e la partecipazione riscontrata – decine di migliaia le persone che hanno aderito nel tempo – hanno portato il Comune di Brescia a riproporre anche nel 2024 il sondaggio online “E tu come ti muovi a Brescia?”, uno strumento breve, chiaro e di facile compilazione che si pone come obiettivo l’aggiornamento delle basi dati sugli spostamenti di chi si muove a Brescia e la raccolta di informazioni utili per monitorare l’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Accanto agli obiettivi di breve, medio e lungo periodo previsti nel Piano, il PUMS prevede un meccanismo periodico di monitoraggio, funzionale sia alla verifica dell’efficacia degli interventi realizzati, sia all’aggiornamento dello split modale, ovvero la ripartizione degli spostamenti cittadini secondo le diverse modalità di trasporto. Di qui la necessità di disporre di una banca dati aggiornata, che permetta all’Amministrazione di comprendere e analizzare nel tempo la domanda di mobilità di chi si sposta a Brescia, tanto più in seguito ai profondi cambiamenti riscontrati negli ultimi anni durante i quali in un breve periodo si è verificata una trasformazione molto significativa.
Per raggiungere tale obiettivo si è scelto di ricorrere nuovamente allo strumento del sondaggio online, in modo da offrire a tutti la possibilità di dare il proprio contributo alla creazione di una comunità sempre più partecipe e di una città più sostenibile e vivibile, e per promuovere ulteriormente la partecipazione – con l’obiettivo di raccogliere quanti più dati possibili sugli spostamenti in città, indipendentemente dal mezzo utilizzato e dalla destinazione del proprio viaggio – sono stati messi a disposizione 6 premi ad estrazione per tutti i partecipanti: 2 biciclette a pedalata assistita, 2 abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale dell’area urbana (zona 1 + 2) e 2 tessere a scalare da 200 € l’una per l’utilizzo dei parcheggi in struttura cittadini (ad eccezione del parcheggio Vittoria).
I partecipanti profilati al sondaggio sono stati circa 9.000 (dato in linea con i partecipanti dell’edizione precedente) e hanno tracciato circa 22.000 spostamenti effettuati. Il campione di dati raccolti, statisticamente espanso al totale della popolazione interessata, consente di ricostruirne un totale di oltre 1 milione di movimenti al giorno in città, segno di una domanda di mobilità che si conferma essere definitivamente tornata stabile ai livelli pre-pandemici.
Rispetto al totale degli spostamenti dei residenti in città, confermando il trend delle rilevazioni precedenti, ci si muove prevalentemente per motivi di studio o lavoro (65%), cui fanno seguito ragioni di svago/sport/tempo libero (13%), commissioni personali (11%) e accompagnamento/visite di familiari (8%). Per quanto riguarda le tipologie di mezzi utilizzati, le diverse forme di mobilità sostenibile caratterizzano circa il 57% degli spostamenti, articolati in un 25% di trasporto pubblico, 17% di ciclabilità e un 15% di pedonalità, mentre l’auto privata corrisponde al 43% dei movimenti complessivi.
Come già rilevato in passato, diverso si conferma il comportamento dei residenti fuori Comune, che vengono e si spostano in città ancor più prevalentemente (77%) per ragioni di studio o lavoro (cui fanno seguito motivi di svago/sport/tempo libero, 8%, commissioni personali, 7%, e accompagnamento/visite di familiari, 4%), e soprattutto, la preferenza dei mezzi utilizzati: la mobilità sostenibile in questo caso rappresenta il 35% degli spostamenti, che si articolano in un 31% di mezzi pubblici (di cui circa il 7% legate a formule di park&ride) e in un 4% di pedonalità/ciclabilità, mentre per il 65% dei casi gli spostamenti sono effettuati mediante l’uso dell’auto privata.
(Foto Comune di Brescia)
