L'orientamento scolastico: indicazione non banale
Il Broletto ha presentato i dati relativi al passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2024/2025
La Provincia di Brescia ha presentato i dati relativi al passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2024/2025, nell’ambito del progetto provinciale per l’Orientamento, sostenuto in modo continuativo dal 2015 attraverso protocolli d’intesa con l’Ufficio Scolastico Territoriale, con le istituzioni scolastiche e formative del territorio e che nel corso di questi 10 anni ha orientato ben oltre 130mila ragazzi. Il ruolo dell’orientamento scolastico Il passaggio dalla scuola media alle superiori è considerato un momento cruciale per l’orientamento educativo e formativo dei giovani, perché le scelte compiute a 13-14 anni possono influenzare percorsi di studio, professionali e personali successivi.
I dati raccolti dal sistema provinciale di monitoraggio dell’orientamento supportano l’Ufficio Scolastico Territoriale nella lettura complessiva del sistema e nelle azioni di accompagnamento formativo rivolte alle scuole: la Provincia nell’esercizio delle proprie competenze di programmazione territoriale e di sostegno istituzionale all’orientamento; le scuole nella riflessione sugli esiti delle scelte orientative e nel miglioramento delle pratiche educative; studenti e famiglie nella costruzione di scelte più consapevoli.
Nel corso degli anni è stata costruita una base di dati ampia e comparabile, che consente analisi sia trasversali sia longitudinali. Ogni anno vengono osservati i percorsi degli studenti, con riferimento alle iscrizioni, alla frequenza, ai trasferimenti, agli abbandoni e agli esiti scolastici.
Gli studenti orientati nel 2023/24 dalle secondarie di I grado del Bresciano sono stati 13.023, di questi 11.908 hanno frequentato il primo anno del secondo ciclo nelle istituzioni scolastiche e formative del territorio, la restante quota riguarda studenti iscritti fuori provincia o in altre condizioni amministrative.
La lettura dei dati riguarda gli studenti frequentanti a Brescia e considera sia gli esiti degli scrutini di giugno sia quelli successivamente consolidati dopo le prove di recupero di settembre. Questa doppia lettura consente di osservare non solo l’esito finale, ma anche la tenuta iniziale della scelta e il grado di supporto necessario nel corso del primo anno.
A livello provinciale, l’84% degli studenti è stato ammesso all’anno successivo e il 71% ha raggiunto l’ammissione già al termine degli scrutini di giugno. L’analisi mette anche in relazione gli esiti con il consiglio di orientamento espresso al termine del primo ciclo, assunto come uno degli elementi di contesto della scelta per comprendere come le scelte compiute dagli studenti si mantengano nel tempo.
In sostanza i dati mostrano che, quando il percorso frequentato è coerente con quanto indicato dal consiglio di orientamento, il tasso complessivo di ammissione supera il 90% con la maggior parte degli studenti risulta ammessa già al termine degli scrutini di giugno, segnale di una buona coerenza tra preparazione, aspettative e indirizzo scelto.
Al crescere della distanza tra consiglio e scelta, aumenta il ricorso a interventi di accompagnamento e recupero, come indice di una tenuta più faticosa nel tempo. Le situazioni più delicate si osservano soprattutto nei casi in cui la scelta iniziale presenta una minore tenuta nel primo anno e richiede un accompagnamento più intenso nel corso del percorso scolastico dei ragazzi.
La lettura dei dati è orientata a rafforzare le azioni di orientamento in una logica preventiva, volta a ridurre il più possibile la necessità di revisioni successive del progetto formativo, quali trasferimenti, ritardi o cambi di percorso. I dati evidenziano inoltre differenze associate ai contesti territoriali, alla composizione dell’offerta formativa e alla mobilità degli studenti, senza far emergere criticità strutturali riconducibili a singoli ordinamenti, istituzioni o ambiti specifici.
Un altro aspetto qualificante del progetto è la restituzione annuale dei dati alle scuole secondarie di primo grado che avviene in due momenti distinti: un primo report (a chiusura delle iscrizioni), riguarda l’andamento del percorso di orientamento sviluppato in relazione alle scelte delle famiglie all’atto dell’iscrizione; a conclusione del primo anno di frequenza nel 2° ciclo le scuole ricevono poi un report un report personalizzato sugli esiti dei propri ex studenti. Tutta la documentazione è corredata da strumenti analitici che consentono ai Consigli di classe di riflettere sull’efficacia delle azioni di orientamento svolte e di intervenire, ove necessario, con le opportune azioni di miglioramento e di accompagnamento mirato.
Il sistema di monitoraggio è regolato dal Protocollo per lo sviluppo delle attività di orientamento, sottoscritto da Provincia di Brescia, Ufficio Scolastico Territoriale e istituzioni scolastiche e formative del territorio, giunto nel 2023 al suo terzo rinnovo con validità quinquennale. Il Protocollo ha consentito di stabilizzare nel tempo le modalità di raccolta e analisi dei dati, garantendo continuità e confrontabilità. Accanto all’attività di analisi, la Provincia di Brescia promuove anche strumenti informativi rivolti a studenti e famiglie, tra cui il portale BresciaOrienta, attivo dal 2020. Il portale offre informazioni sull’offerta formativa e accompagna le famiglie nella fase di scelta, contribuendo a creare un contesto più consapevole e informato. Nel corso del 2025 il progetto si è evoluto ulteriormente, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio provinciale sul mondo del lavoro e con gli atenei del territorio.
Nel 2024/2025 il 36% studenti iscritti al primo anno delle scuole superiori nella provincia di ha frequentato un liceo, il 34% un istituto tecnico, il 14% un istituto professionale e il 16% un percorso di Iefp.