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di REDAZIONE 15 apr 2019 09:59

La Festa di San Gottardo

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Celebrata ormai ininterrottamente dal 1469, torna, dal 28 aprile al 5 maggio, la Festa di San Gottardo sui Ronchi

La festa di S. Gottardo sui Ronchi è una delle più antiche sagre sopravvissute in città . La si celebra ininterrottamente dal 1469, anno della costruzione del convento e della chiesa di S. Gottardo. Il santo vescovo tedesco già venerato e conosciuto in città per la presenza delle monache di S. Salvatore, tra cui molte principesse germaniche, la più famosa tra tutte Ermengarda, figlia del re longobardo Desiderio, moglie ripudiata dell’ imperatore Carlo Magno che si rifugiò a Brescia nel monastero retto dalla sorella Badessa Anselperga. Fu esattamente una di queste monache a portare da Hildesheim, dove nella cattedrale si trova il corpo di San Gottardo, la preziosa reliquia del dito del santo che faceva parte del tesoro del monastero fino alla soppressione napoleonica. Ora la reliquia originale è custodita nella parrocchia di San Gottardo, viene esposta e portata in processione nel chiostro durante la festa patronale. Nella parrocchia dei ronchi è pure venerato e vi si trova un apposito altare con una reliqua, quella del Beato Carlo d’Austria, ultimo imperatore asburgico, beatificato nel 2004 da San Giovanni Paolo II. La parrocchia di S. Gottardo è sede nazionale della Gebetsliga (Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace tra i Popoli) l’associazione, diffusa in tutto il mondo, si rifà alla spiritualità laicale e famigliare di Carlo I d’Austria, radunando gruppi di preghiera per la pace, i bisogni delle famiglie e le radici cristiane dell’ Europa. Il parroco, don Arnaldo Morandi, Postulatore delle Cause dei Santi, è vicepostulatore della causa di canonizzazione del Beato Carlo d’ Austria. La parrocchia è sede anche della rappresentanza provinciale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio di cui don Arnaldo è Priore regionale e Rappresentante per Brescia e Mantova, nonché Segretario Generale dell’ufficio del card. Renato Raffaele Martino, Gran Priore dell’Ordine.

Ecco il programma (da venerdì 26 aprile Novena di S. Gottardo, nei giorni feriali, alle 9 in parrocchia). Domenica 28 aprile: la S. Messa solenne si celebrerà alle 11. Nel pomeriggio alle 17.30, S. Messa, presieduta da mons. Angelo Gelmini, vicario episcopale per il clero, cui seguirà la tradizionale processione in chiostro e la benedizione con la reliquia del dito di San Gottardo. Mercoledì 1 maggio: festa di S. Giuseppe lavoratore, celebrazione delle S. Messa alle 11 e alle 17.30. Sabato 4 maggio: la memoria liturgica dei Santi Gottardo e Floriano si celebrerà la S. Messa alle 8, 11 e alle 17.30. Domenica 5 maggio la S. Messa solenne alle 11. Nel pomeriggio alle 17.30, S. Messa cui seguirà la tradizionale processione in chiostro e la benedizione con la reliquia del dito di San Gottardo. Nei giorni della festa sarà in funzione il servizio bar gastronomia e accoglienza. Nel chiostro Il mercatino delle pulci, la mostra dei pittori Giovanni Pollini Franco Forti e Angela Veroli, mostra di meccanismi a pendolo del maestro orologiaio Giovanni Braga. 



REDAZIONE 15 apr 2019 09:59