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Brescia
di LAURA DI PALMA 25 gen 2023 22:12

Libano: La Speranza arriva da Brescia

“Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta”. Con questa profonda frase del poeta Khalil Gibran, d’origine libanese, “La Speranza”, una nuova Organizzazione di Volontariato a Brescia, si è recentemente presentata alla città. La serata di presentazione si è tenuta lo scorso 17 gennaio presso la Sala dei Giudici di Palazzo Loggia e ha visto l’intervento della presidente Amal Baghdadi, architetto libanese che vive in Italia ormai da un trentennio, del vicepresidente, nonché storico d’arte, Dorian Cara, del docente universitario Michele Brunelli e dell’inviato presso la Santa Sede, Talal Khrais. “Il 4 agosto 2020, nel porto di Beirut, la nostra capitale, avvenne un’enorme esplosione, che causò la morte di oltre 200 persone, il ferimento di 7000 e ben 300.000 sfollati” ha raccontato Amal Baghdadi, commossa. “Quell’evento mi ha profondamente segnata; mancavo dal Libano da circa tre anni e quando sono tornata lì, tempo dopo l’esplosione, ho trovato un Paese completamente diverso da come l’avevo lasciato. Il Paese, che era già stato segnato dalla guerra civile, tra il 1982 e il 1991, ha affrontato una rivoluzione popolare nel 2019, ma in seguito all’esplosione del 2020 è iniziata la sua ‘discesa verticale’; le banche libanesi sono andate in default e, da allora, il popolo non ha più avuto l’opportunità di accedere ai propri risparmi. Oggi la lira libanese è estremamente svalutata e la vita ha costi altissimi. Il Paese, che un tempo era definito ‘la Svizzera del Medioriente’, vive ora una grandissima crisi economica di cui si parla ben poco; la voce popolare è andata scemando e la corruzione è ormai dilagante, da quando le milizie locali hanno preso il potere: attualmente, il Libano, non ha nemmeno un presidente” ha proseguito Amal. Una delle maggiori urgenze che il popolo libanese deve affrontare è legata alla mancanza di medicinali: una situazione talmente grave che non è possibile trovare nemmeno dei semplici farmaci da banco. “Ho chiesto al Signore di usarmi come strumento per aiutare il prossimo, perché sono profondamente convinta che se ognuno di noi facesse la sua parte, seppur piccola, il mondo intero sarebbe migliore” ha ripreso poi la presidente.

.“Da qui è nata l’idea di costituire ‘La Speranza’, formata da un gruppo di dieci professionisti, riuniti allo scopo di inviare medicinali ed aiuti concreti in Libano, al dì là di ogni barriera religiosa e sociale; l’umanità, infatti, non ha bandiere. Chiunque può aiutarci, inviando una mail all’indirizzo info@lasperanzaodv.org, per avere maggiori informazioni o tramite una donazione. La nostra Speranza è quella che, attraverso dono, salute e rinascita il Libano torni al più presto a vedere la luce di un nuovo giorno e l’alba oltre la notte più buia”.

@foto LYES RESTOM

LAURA DI PALMA 25 gen 2023 22:12