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Brescia
di REDAZIONE 13 mag 2019 14:06

Maltempo, sale la conta dei danni

Sale la conta dei danni nelle campagne bresciane provocati dall’ultima ondata di maltempo che nelle scorse ore ha colpito il territorio provinciale

Sale la conta dei danni nelle campagne bresciane provocati dall’ultima ondata di maltempo che nelle scorse ore ha colpito il territorio provinciale. La grandine killer e il forte vento infatti, si sono abbattuti anche sugli ortaggi e sule serre tra i comuni di Mairano e Orzinuovi, senza risparmiare neppure i campi di cereali. E’ quanto afferma Coldiretti Brescia che sta monitorando minuto per minuto l’evolversi della situazione attraverso il lavoro dei tecnici e le segnalazioni degli stessi agricoltori colpiti. In base alle ultime rilevazioni – spiega Coldiretti provinciale – ci risultano decine di serre danneggiate con teli strappati e strutture compromesse, oltre che una cinquantina di ettari di colture in pieno campo e in serra tra cui numerose varietà di insalata, in cui la produzione è sostanzialmente persa e che dovranno essere ripiantati.

 

“In un attimo è sparito tutto -  racconta Agostino Carini coltivatore di Mairano – il danno è importante: il vento ha spazzato via tutte le orticole soprattutto il pan di zucchero e il radicchio rosso. Ora non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare da zero. Anche i campi di mais sono compromessi ma per capire il danno reale bisogna attendere qualche giorno”.

 

Resta di massima allerta la situazione in tutta la provincia di Brescia dove si segnalano campi allagati, alberi sradicati da terra, terreni per l’alimentazione degli animali compromessi, stalle scoperchiate e vigneti ricoperti da una coltre bianca con i filari di vigna colpiti dai chicchi di ghiaccio. Problemi anche alle strutture con tegole strappate dai tetti dalla violenza del vento. I comuni fortemente colpiti da grandine sono Capriano del Colle, Orzinuovi, Gardone Riviera, Lograto, Travagliato e Palazzolo sull’Oglio; la tromba d’aria invece ha  danneggiato strutture a campi di Rudiano, Verolanuova, Manerbio, Leno e Salò e in tutta la Valcamonica e nella zona di Iseo.

 

Le anomalie climatiche, con il ripetersi di eventi estremi, – evidenzia la Coldiretti – sono costate all’agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Dall’inizio della primavera infatti sono già 175 gli eventi climatici estremi che hanno flagellato l’Italia con tempeste di grandine, bufere, tornado, pioggia violenta, vento e valanghe, il 62% in piu’ dello stesso periodo dello scorso anno.


Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – sottolinea Coldiretti Brescia -  diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio.

REDAZIONE 13 mag 2019 14:06