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Brescia
25 set 2025 18:26

Premio De Tavonatti: i volti della solidarietà

Si è tenuta oggi,  giovedì 25 settembre, nel Salone Vanvitelliano di palazzo Loggia, la cerimonia di consegna del Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti 2025, giunto quest’anno alla ventesima edizione e istituito per volontà della famiglia de Tavonatti con il concorso del Comune di Brescia. Il riconoscimento è dedicato ad Associazioni, Enti del volontariato e persone che si sono distinti in città e provincia in opere e azioni volte alla cura, all’assistenza e all’integrazione sociale di persone con disabilità.

L’iniziativa rappresenta l’occasione per richiamare la figura di Albino de Tavonatti, per molti anni amministratore comunale (assessore per cinque anni e vicesindaco per undici, a fianco del sindaco Bruno Boni) e animatore - tra i primi - di numerose iniziative associative e di solidarietà. Albino de Tavonatti fu anche fondatore, e per trent’anni presidente, della sezione bresciana dell’Aias, Associazione Italiana Assistenza Spastici: un impegno civile e umanitario che il premio a lui intitolato ripropone all’attenzione della città.

La Commissione ha assegnato il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti all’Associazione "Issanda Onlus", per l’impegno e la sensibilità con cui promuove momenti e occasioni di socializzazione, divertimento e condivisione dedicati alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alla comunità tutta. Tra i premiati, ci sono: l’Associazione Amici del Mare, per l’impegno e la sensibilità con cui promuove il volontariato al servizio delle persone con disabilità e delle loro famiglie, trasformandolo in una risorsa collettiva e contribuendo, ogni giorno, alla costruzione di una comunità inclusiva; l’Orchestra Giovanile Bresciana, per l’impegno e la sensibilità con cui promuove la cultura dell’inclusione attraverso la musica, superando il pregiudizio delle “abilità” per dare occasioni autentiche di espressione e partecipazione; Sandra Inverardi, per l’impegno con cui, nella vita privata e nel servizio svolto in qualità di presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Brescia, ha voluto e saputo essere esempio di come la cecità sia una condizione della persona che trova spazio di espressione e partecipazione nella società civile, nel lavoro, nello sport e nelle relazioni in una società accessibile e inclusiva; Simona Bulla, per l’impegno e la dedizione con cui nell’intimità delle relazioni familiari assicura assistenza e cure al familiare con disabilità, ponendosi al contempo strumento fattivo delle sue relazioni e della sua partecipazione alla vita della società civile; Caterina Fabiana Galdini, per l’impegno e la dedizione con cui nell’intimità delle relazioni familiari assicura assistenza e cure al familiare con disabilità, ponendosi al contempo strumento fattivo delle sue relazioni e della sua partecipazione alla vita della società civile; Lucia Ministrini, per l’impegno e la dedizione con cui nell’intimità delle relazioni familiari assicura assistenza e cure al familiare con disabilità, ponendosi al contempo strumento fattivo delle sue relazioni e della sua partecipazione alla vita della società civile.

La Commissione riconosce e ringrazia, con questi premi, tutti i caregiver familiari senza i quali il welfare del nostro Paese non riuscirebbe a dare risposta ai bisogni di molti.


@Foto Comune di Brescia

25 set 2025 18:26