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Brescia
di CRISTINA SCARONI 05 feb 2018 08:48

Tutti a tavola

Iniziato il 4 febbraio il progetto “Tutti a tavola”, frutto della collaborazione tra PInAC, Fondazione Brescia Solidale, coro “Note di lode” e Istituto Alberghiero Mantegna

“Una piazza virtuosa, un luogo di incontro intergenerazionale capace di dare vita a uno scambio di energia e potenza”. Con queste parole, Elena Pasetti, Direttrice della Pinacoteca Internazionale dell’età Evolutiva Aldo Cibaldi presenta il progetto “Tutti a tavola”, frutto della collaborazione tra PInAC, Fondazione Brescia Solidale, coro “Note di lode” e Istituto Alberghiero Mantegna.

Domenica 4 febbraio, matite e pennarelli, tempere e pastelli sono stati protagonisti della mostra di PInAC esposta presso la RSA Arici Sega di Brescia. “Intorno alla mensa” è il titolo della rassegna che coinvolge una cinquantina di opere realizzate tra il 1969 e il 2014 da bambine e bambini di diversi paesi d’Italia e del mondo. Illustrando esperienze domestiche attraverso i colori, le immagini rimandano alla dimensione comunitaria e culturale del cibo. Ad accompagnare i disegni saranno le voci bianche del coro “Note di lode”, diretto dal Maestro Angelo Orsini che crede nel canto come mezzo espressivo capace di diffondere l’entusiasmo contagioso dei bambini.

Durante i mesi di marzo e aprile, spiega la coordinatrice educativa di Brescia Solidale Carmen Ravellini, gli ospiti della Fondazione e gli studenti dell’istituto alberghiero si troveranno per confrontarsi sul tema del cibo. Attraverso fotografie, video, presentazioni multimediali e vecchi quaderni, giovani e anziani condivideranno ricette, ricordi e tradizioni. Una giornata sarà dedicata in particolare alle “ricette del riciclo”, cioè a quelle modalità familiari ai nostri anziani di riutilizzare in modo diverso e fantasioso gli avanzi delle pietanze: una tradizione ormai passata e abbandonata dai più, ma che sarebbe invece utile riscoprire per uno stile di vita più responsabile.

Sottolineando l’importanza del dialogo intergenerazionale, il Presidente di Fondazione Brescia Solidale Giacomo Mantelli sostiene che l’esperienza porterà a “un arricchimento reciproco e a un miglioramento della qualità della vita”. Il progetto vuole porsi, infatti, come “uno strumento per rompere le barriere”, afferma Gianbattista Guerrini, Direttore sanitario della RSA.

Il progetto si concluderà il 4 maggio con la realizzazione di una cena che vedrà in tavola le pietanze scelte tra le ricette del riciclo.

CRISTINA SCARONI 05 feb 2018 08:48