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Brescia
di LUCIANO FEBBRARI 29 ott 2020 14:53

Gli eroi della fede

Il 9 novembre nella Messa presieduta dal Vescovo la benedizione delle statue degli apostoli donate dai Decorati Pontifici alla Chiesa dello Sri Lanka

Uno dei compiti dell’Associazione diocesana dei Decorati Pontifici è di esprimere una vicinanza concreta alla Chiesa che soffre. Il 9 novembre alle 18 in Duomo Vecchio in occasione dell’annuale celebrazione presieduta dal Vescovo saranno benedette le 12 statue donate alla Chiesa sorella dello Sri Lanka, lì dove nel 2019 morirono nella domenica di Pasqua, a causa degli attentati terroristici, 320 persone tra cui 45 bambini. Particolarmente commovente la storia di Sneha Savindi, 12 anni, uccisa nella chiesa di San Sebastiano a Negombo mentre era in fila per ricevere la comunione. Le statue dei 12 apostoli realizzate con arte dal maestro Cesare Monaco verranno destinate alla chiesa di San Sebastiano in Katuwapitiya (Negombo) in sostituzione delle altre danneggiate dagli attentati anticristiani della Pasqua 2019. “Il sangue dei nostri fratelli, dei nostri amici, delle spose e delle mamme, dei vecchi e dei bambini, è ancora incrostato su quel che resta delle vecchie sculture – scrive in una lettera, il card. di Colombo, Malcolm Ranjith –. D’ora in avanti, ho un motivo in più per legarmi a Brescia e con me legare l’intera Chiesa dello Sri Lanka. In questo gesto vedo un disegno della Provvidenza che guida la vostra sensibilità. Ringrazio in particolare l’Associazione diocesana dei Decorati Pontifici, il Circolo Missionario Laicale, la venerabile Confraternita di Sant’Anna e quanti altri hanno contribuito per la felice riuscita dell’impresa”.

Monaco – spiega mons. Ivo Panteghini, cappellano dei Decorati Pontifici – ha voluto rendere omaggio con l’arte e con il cuore a quegli sconosciuti eroi della fede il cui sangue ha bagnato le chiese dello Sri Lanka nella tragica Pasqua dl 2019. Sembra quasi che queste opere con la loro bellezza classica e la verità del rappresentato vogliano ergersi contro quel sogno barbaro e violento che ha nascosto strumenti di morte tra gente che celebrava la vittoria della Vita”.

“Ho deciso – racconta l’artista Cesare Monaco – di realizzare le sculture, utilizzando l’argilla, il materiale più povero che ci offre la natura, per la sua valenza simbolica: terra che una volta cotta si tramuta in sostanza nobile e duratura”. Le dodici statue saranno esposte in Duomo Vecchio dal 31 ottobre al 9 novembre. Durante le celebrazione del 9 novembre saranno assegnate le nuove onorificenze pontificie: a Claudio Andreoli la Gran Croce di San Gregorio Magno Papa; a Francesco Zanatta la commenda di San Silvestro Papa; a Bona Corradini la Croce Pro Ecclesia et Pontifice. Dopo la funzione religiosa sarà consegnata agli associati la litografia, firmata dall’autore e numerata in 50 esemplari, raffigurante Papa Giovanni Paolo I, opera dell’artista Elena Niboli.

LUCIANO FEBBRARI 29 ott 2020 14:53