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Iseo
di MARIO BRUNI 04 nov 2016 17:40

La dedicazione compie 100 anni

Il 12 novembre ricorre il centenario della dedicazione della millenaria Pieve di Iseo dopo il rifacimento compiuto alla metà dell’Ottocento dal Vantini, e tutto il mese sarà un susseguirsi di occasioni di incontro e riflessione

Dopo lo straordinario intervento sulla struttura della Pieve iniziato nel 1826 dall’ing. Rodolfo Vantini, e dopo il restauro resosi necessario a motivo dell’incendio del 17 maggio 1891, il 12 novembre 1916 il vescovo di Brescia, mons. Giacinto Gaggia, originario di Verolanuova, procedette alla dedicazione della rinnovata Pieve.

Ogni anno la liturgia obbliga a celebrare la Solennità della dedicazione della Parrocchiale nel giorno in cui è stata consacrata o nella domenica precedente la Solennità dei Santi. Di solito noi la celebriamo in quest’ultima occasione per mettere in risalto il legame che esiste tra la Chiesa terrena e quindi ancora pellegrina e quella celeste che ha già raggiunto la meta. Quest’anno, ricorrendo il centenario della dedicazione della Pieve, si è pensato di celebrare la solennità nel suo giorno che è il 12 novembre 2016 (appuntamento alle 17 per la Santa Messa solenne affidata al card. Giovanni Battista Re), incastonandola però in una serie di iniziative messe in cantiere dal Comitato costituitosi per l’occasione, così da sottolineare l’importanza di avere una parrocchiale in cui la comunità può ritrovarsi per celebrare le lodi di Dio e la gioia di aver dato a Dio un’abitazione quanto mai degna e artistica, apprezzata e visitata da moltissimi turisti italiani e stranieri.

Il programma propone iniziative di carattere catechetico e liturgico, culturale e storico, artistico e musicale sparse nell’arco del mese di novembre. “La chiesa – afferma don Giuliano Baronio, parroco di Iseo – è espressione della religiosità di un popolo, ma nello stesso tempo è espressione della sua storia, della sua arte, della sua cultura e, proprio per questo, nell’approntare il programma sono stati toccati tutti i temi”. Si inizierà il 4 novembre con un incontro di catechesi guidato da don Raffaele Maiolini, docente di teologia in Seminario, sul tema “Oggi devo fermarmi a casa tua. Una Chiesa ospitale… perché ospitata” (con inizio alle 20.30), per arrivare alla conclusione il 30 novembre con la celebrazione della Solennità di S. Andrea a cui la Pieve è dedicata, affidata a mons. Angelo Pagano, vescovo di Harar (Etiopia). “Accanto a queste iniziative – prosegue don Giuliano – si è pensato di offrire ai ragazzi delle elementari e delle medie la possibilità di visite guidate alla Pieve perché anche loro possano apprezzare la maestosità e la bellezza di questo millenario monumento religioso. Il Comitato – conclude il Parroco – è orgoglioso di aver preparato un programma che sicuramente la comunità non potrà far altro che apprezzare partecipando alle varie iniziative e che permetterà a tanti di scoprire cose nuove, approfondendo le proprie conoscenze religiose, artistiche e storiche legate alla nostra meravigliosa Pieve”.

MARIO BRUNI 04 nov 2016 17:40