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Calino
di LAURA DI PALMA 26 lug 2019 07:32

Vivere il Vangelo per diventare Santi

Il Centro Oreb di Calino si propone di accogliere quanti, da soli o in gruppo, desiderano approfondire la vita di fede o verificare la vocazione

Prosegue il viaggio nei “Luoghi dello Spirito”, per conoscere meglio la realtà del Centro Oreb “Santa Maria dell’Arco” di Calino, che ha sede in una signorile residenza della fine del ‘700, donata, nel luglio del 1974, dalla signorina Maria Consonni. Dopo i lavori di ristrutturazione, l’8 gennaio 1983 ebbe luogo l’inaugurazione ufficiale, alla presenza di autorità civili e religiose. Il Centro Oreb si propone di accogliere quanti, da soli o in gruppo, desiderano approfondire la loro vita di fede o verificare la propria vocazione facendo un’intensa esperienza spirituale. Ne parliamo con la responsabile della struttura, Antonella Ruggeri.

Esistono diversi Centri Oreb, espressione e concretizzazione del carisma del movimento Pro-Sanctitate: in cosa si distinguono dalle altre case di spiritualità?

Il carisma del movimento è la chiamata universale alla santità. Il Centro Oreb di Calino è sede del movimento Pro Sanctitate; qui vivo io con altre tre laiche consacrate; insieme gestiamo e animiamo il Centro.

Da cosa deriva il nome Oreb? Perché questa scelta?

La montagna e il suo silenzio è il luogo privilegiato per l’incontro con Dio. Il monte Oreb è il monte dove, secondo le Sacre Scritture, Mosè ed Elia ebbero la rivelazione divina: il primo quando vide il roveto ardente e, successivamente, ricevette la Legge ed il secondo quando percepì la presenza divina in un “mormorio di vento leggero”.

Quali sono le principali proposte del Centro Oreb di Calino?

Ogni anno il movimento Pro Sanctitate propone un tema: sulla base di questo, al Centro Oreb vengono proposti corsi biblici, corsi di teologia fondamentale, esercizi spirituali residenziali, una scuola di preghiera e degli esercizi spirituali nella vita corrente. Il tutto, grazie alla collaborazione di sacerdoti e Vescovi. Ogni 15 giorni circa si tengono incontri più specifici, dedicati al Movimento.

Chi sono le persone che frequentano il vostro Centro?

Sono molti coloro che frequentano il nostro centro: adulti, singoli o coppie, giovani, bambini, famiglie, che sentono l’esigenza di rispondere alla chiamata di Dio attraverso l’adesione al movimento e al suo carisma o che, semplicemente, sono nostri “simpatizzanti” o ospiti.

Da quanto tempo vive in questo Centro? Come l’ha visto evolversi?

Vivo a Calino da 19 anni. Con il passare degli anni ho notato che l’attenzione della Diocesi per il nostro Centro è andata sempre aumentando. Nel tempo ho percepito l’affetto, la benevolenza e l’attenzione. Grazie all’opera silenziosa dei volontari siamo sempre riusciti a gestire al meglio il Centro e a farvi i necessari lavori di manutenzione. Anche la partecipazione alle iniziative proposte è sempre stata buona.

Come si entra a far parte del Movimento Pro Sanctitate?

Per entrare a far parte del Movimento è necessario esprimere il proprio impegno durante una celebrazione chiamata “Festa della Luce”.

Cosa significa esprimere e portare nel mondo la santità?

Parlare di santità significa vivere il Vangelo, attraverso una vita spirituale profonda e impegnata; grazie all’impegno apostolico che ci conduce fuori dal Centro per fare proposte nel territorio, possiamo proporre iniziative come la mostra sulla santità, nata per esprimere i diversi volti della stessa, che verrà inaugurata il prossimo ottobre a Calino ma sarà poi itinerante, come il nostro impegno per portare Gesù nel mondo.

LAURA DI PALMA 26 lug 2019 07:32