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Brescia
di LUCIANO COSTA 18 ott 2018 09:59

Paolo VI e i passi della santità

Con la mostra “Paolo VI: i passi bresciani verso la santità” visitabile sino al 21 ottobre in Duomo vecchio a Brescia” la strada su cui il Papa Santo ha camminato è illustrata da parole e immagini

Con la mostra “Paolo VI: i passi bresciani verso la santità” visitabile sino al 21 ottobre in Duomo vecchio a Brescia” la strada su cui il Papa Santo ha camminato è illustrata da parole e immagini. Questa volta non è la mostra che diventa libro, ma il libro che si trasforma in mostra. Il risultato è un viaggio affascinante nel tempo alla ricerca di persone, cose, fatti, accadimenti, che messi uno accanto all’altro dipanano le ombre e regalano conoscenza. Nel percorso allestito all’interno, tra i segni dell’arte e della storia, le fotografie e le didascalie che riguardano la vita, le opere e la missione di Giovanni Battista Montini, bresciano diventato papa col nome di Paolo VI e da domenica scorsa Santo, raccontano… Dicono, innanzitutto, la gioia della vita che sboccia nella casa di Concesio e si fortifica al fonte battesimale della parrocchiale di sant’Antonino; poi gli anni in città, le fatiche degli studi e del seminario, la festa della consacrazione presbiterale in Duomo e l’emozione della prima messa celebrata nel santuario delle Grazie, i primi passi romani, i nuovi impegni in Vaticano, le missioni nelle Nunziature, l’arrivo alla Segreteria di Stato e la collaborazione, silente ma determinante, con i papi, gli appassionati anni alla guida degli universitari cattolici e quelli altrettanto appassionati consumati nella difesa dei principi di libertà e degli uomini che per tali principi consumavano la loro vita, gli orrori della guerra e la sua opera di ricostruttore e pacificatore.

Così, senza mai dimenticare la formazione dei giovani e dei preti: i primi per diventare classe dirigente animata da un soffio d’anima che li elevasse e li rendesse degni di servire il popolo; i secondi per essere testimoni di verità, lontani dal potere e vicini soltanto alla gente. E ancora, gli anni milanesi che precedono e forse anticipano il Concilio, la sua vicinanza al cammino intrapreso da Giovanni XXIII, la sua chiamata al Soglio Pontificio, sempre più lontano dai luoghi natii, ma sempre più dentro, interessato e partecipe delle vicende che riguardano la sua amata città… Poi, quindici anni di Pontificato, esaltanti, sofferti, ma sempre vissuti nel segno della gioia cristiana, quella che vince ogni paura e avvicina la terra al cielo. Una belkla mostra, da visitare e amare, aperta tutti i giorni fino al…. Con un’avvertenza: ad attendervi non ci sarà il suo ideatore e curatore, don Antonio Fappani, carico di anni e di acciacchi, ma il suo spirito. E basterà quello per farvi sentire a casa, felici di camminare sulle orme di San Paolo VI.

LUCIANO COSTA 18 ott 2018 09:59