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Brescia
di REDAZIONE 17 gen 2023 07:52

Santa Giulia: una sezione romana tutta nuova

Dono alla città in occasione dell'avvio di BgBS 2023: un nuovo e moderno percorso espositivo

Ciliegina sulla torta per i bresciani, nella giornata che chiude la festa per l’avvio dell’anno della “Capitale della cultura”. Domenica 22 gennaio viene infatti riconsegnata alla città la nuova sezione dell’età romana del Museo di Santa Giulia, con un innovativo percorso espositivo, improntato ai più moderni standard di accessibilità. Il progetto propone ai visitatori un’immagine della città antica aggiornata sulla base dei più recenti studi e, soprattutto, dei risultati emersi da indagini archeologiche urbane.

Il nuovo percorso completa significativamente un piano intrapreso ancora nel 2019, quando si decise di restaurare la statua della Vittoria Alata e di collocarla – con un nuovo importante allestimento a cura dell’architetto Juan Navarro Baldeweg – all’interno del tempio capitolino, restituendo così all’opera una nuova iconicità nel luogo del suo ritrovamento. Un’azione di importanza strategica, che ha determinato l’esigenza di definire un nuovo allestimento per la sezione dell’età romana, di cui la statua costituiva il baricentro. Grazie a approfondimenti scientifici degli specialisti dell’area collezioni di Brescia Musei, supportata dal Comitato Scientifico della Fondazione, oggi si presenta quindi il completamento, da un punto di vista concettuale ed espositivo, della musealizzazione anche dell’area del Capitolium, nella quale sono stati rinvenuti importanti reperti ora parte della nuova sezione dell’età romana, e il ricongiungimento concettuale del patrimonio della Brescia romana in un unico dominio museale.

Questa unificazione è la ragione profonda che ha spinto Fondazione Brescia Musei a dar vita ad una dimensione unita dei due siti museali, il Museo di Santa Giulia e Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, anche da un punto di vista di una nuova politica di bigliettazione, per poter offrire al visitatore l’opportunità di vedere tutti i reperti utili a comprendere la storia di “Brixia” legati ai loro contesti di provenienza.

Nel processo di rinnovamento degli spazi del Museo Santa Giulia, è emersa infine l’esigenza di intervenire sull’illuminazione dell’Auditorium, dotato di riflettori alogeni ormai datati e poco sostenibili. Fondazione Brescia Musei, con la sponsorizzazione tecnica di un’azienda di riferimento nel campo dell’illuminazione architetturale a Leddi alta gamma, ha così sviluppato per l’Auditorium un sistema basato su proiettori, che attraverso un sistema di controllo Bluetooth consente la gestione di differenti scenari, attivabili e modulabili a seconda delle esigenze di utilizzo della sala, massimizzando l’utilità e il comfort visivo sia del pubblico, sia degli eventuali relatori.

Il nuovo intervento museale è impreziosito inoltre dall’inserimento di tre installazioni artistiche immersive multimediali, ideate e realizzate dallo studio artistico interdisciplinare italiano incentrato sulle relazioni tra uomo e macchina, “None Collective”, leader nella progettazione di esperienze immersive, installazioni multimediali, opere d'arte digitali che esplorano l'espansione dei confini della percezione umana attraverso l'uso della tecnologia, indagando le relazioni tra abitudini, pratiche sociali e l'emergere di nuovi strumenti nella cultura digitale, promuovendo inoltre una riflessione sul contemporaneo e stimolando il pensiero critico e pratiche attiviste. Il progetto multimediale consente al visitatore di addentrarsi negli spazi museali e vivere un’esperienza immersiva grazie alla sincronizzazione di audio, video e luci, attraverso dispositivi tecnologici e scenografie.

Nella prima sala, “Forme e luoghi della memoria”, mediante grafiche e immagini storiche, volti e voci di eruditi, cittadini illuminati e luoghi particolarmente significativi, viene evocato il percorso di tutela e valorizzazione dell’eredità antica della città a opera della comunità bresciana. Come una sorta di scatola della memoria, affiorano progressivamente strati lasciati nei secoli e vengono messe in luce le radici profonde di una sensibilità civile non comune.

L’installazione multimediale “La Vittoria Alata. Viaggio di un mito” racconta la storia di questa statua, illustrando aspetti relativi alle sue origini, all’iconografia, agli attributi, alla scoperta durante gli scavi nell’area del Capitolium del 1826 fino ad arrivare agli ultimi dati scientifici acquisiti durante l’intervento di restauro.

Il percorso si conclude con “Architettura, Uomo e Natura”, un'installazione che evoca i luoghi e le architetture in cui va in scena la vita dell’uomo: la strada, le mura, la piazza, i porticati, le colonne, le abitazioni, gli edifici. Gli spazi, assi, geometrie e forme si affiancano allo scorrere del tempo, alla ciclicità della natura e hanno come filo conduttore la presenza dell’uomo. In questa sala sono presenti tre sculture frammentarie di età romana che, con la tecnica del videomapping e l’illuminazione dinamica, diventano parte della narrazione.

La nuova sezione dell’età romana offrirà un percorso di accessibilità per la fruizione di persone disabili. Oltre alle mappe tattili di orientamento, presenti all’ingresso del percorso, tutti i reperti in pietra e una copia della dama Flavia saranno esplorabili tattilmente da ciechi e ipovedenti. Inoltre, due modellini dedicati a santuario repubblicano e Capitolium e agli edifici pubblici di Brixia in età romana, caratterizzati da texture specifiche, saranno a disposizione per esplorazioni tattili.

Una guida multimediale gratuita del museo, scaricabile tramite QR code sul proprio dispositivo elettronico, con tracce audio dedicate a non vedenti e ipovedenti permetterà l’esplorazione tattile guidata delle opere più significative di ogni sala.

Nella situazione museale di Brescia, con l’apertura del parco archeologico, si è venuto a delineare un equilibrio espositivo con tratti distintivi ma complementari tra i due nuclei del sito UNESCO bresciano: in Santa Giulia viene presentata la storia diacronica della città, attraverso alcuni monumenti parte integrante del complesso stesso (domus dell’Ortaglia, basilica altomedievale di San Salvatore, …), con un ordinamento didattico didascalico che propone i reperti mobili, distribuiti nelle sezioni, secondo una sequenza cronologico-tematica; nel Parco archeologico invece prevalgono i contesti monumentali, nei quali sono ricollocati i reperti più significativi relativi agli edifici, richiamati comunque anche in Santa Giulia (ad esempio quelli del santuario repubblicano o del teatro), visitabili secondo gli antichi percorsi di fruizione. Tutti i progetti portati avanti in questi anni sono stati improntati a considerare i due nuclei come parte integrante di un insieme unico, così come anche messo in evidenza dal riconoscimento Unesco del 2011.

Già operativo in via sperimentale in occasione delle esposizioni "Francesco Vezzoli, Palcoscenici archeologici"e "Isgrò cancella Brixia", che prevedevano opere in entrambe le sedi museali, dal 24 gennaio entrerà quindi in vigore il nuovo biglietto cosiddetto Unesco portando così a compimento la creazione dell’intera area archeologico monumentale, all’interno di un unico museo, preludio di quanto avverrà ulteriormente nel prossimo mese di marzo con il completamento del progetto infrastrutturale Corridoio Unesco.

La revisione della bigliettazione del Museo di Santa Giulia e di “Brixia. Parco archeologico di Brescia romana” è stata per Fondazione Brescia Musei occasione per rivedere tutte le politiche di accesso alle sedi museali in sua gestione, in un’ottica di integrazione dei siti museali e di costituzione di reti tra di essi, secondo le linee più moderne della museografia contemporanea e dell’accessibilità.

La prossima inaugurazione e apertura al pubblico del nuovo Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”, il 29 gennaio, completa l’offerta museale all’interno del Falcone d’Italia, dove è già operativo il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”. Poiché entrambi i musei sono connessi alla storia del luogo e la loro vista è parte essenziale della visita al castello, Fondazione Brescia Musei ha dunque deciso, concordemente con il Comune di Brescia, di istituire un nuovo biglietto anche in questo caso unico, musei del castello, e che include ad entrambi.

È con l’inaugurazione ufficiale dell’anno in cui Brescia sarà Capitale italiana della Cultura tuttavia che Fondazione Brescia Musei annuncia la grande novità che riguarderà tutti i cittadini bresciani, residenti in città, a cui sarà riconosciuta l’opportunità di accedere gratuitamente alle collezioni della città illimitatamente, senza limiti di orario o di giornate.

REDAZIONE 17 gen 2023 07:52