La festa dell’Immacolata alla Pavoniana
L’8 dicembre sarà festa all’Opera Pavoniana di Brescia e in tutte le comunità della Congregazione religiosa dei Figli di Maria Immacolata. Perché l’8 dicembre e il giorno in cui nel 1847 san Lodovico Pavoni fondò la Congregazione, nella chiesa di San Barnaba in città (oggi Auditorium cittadino).
L’Opera Pavoniana continua la missione educativa iniziata fin dal 1812 dal santo Fondatore. Ispirato da Dio e mosso da una profonda passione, egli andò incontro ai ragazzi e ai giovani più bisognosi, offrendo loro, nel Collegio d’Arti in San Barnaba, una casa e un lavoro, che li preparò ad essere bravi artigiani, onesti cittadini e buoni cristiani. È un ideale ancora attuale, che l’Opera Pavoniana persegue, offrendo ai ragazzi che accoglie un percorso educativo ispirato al progetto che viene dal Fondatore e adattato alle loro necessità e a quelle dei tempi odierni.
La festa dell’8 dicembre rappresenta un momento significativo dell’anno per tutti coloro che camminano oggi alla luce di san Lodovico Pavoni e formano la Famiglia pavoniana: i fedeli della parrocchia, i ragazzi e gli operatori di tutte le attività educative, gli ex allievi e naturalmente i religiosi (sacerdoti, laici e giovani seminaristi). Tra questi ultimi, cinque rinnoveranno la professione temporanea dei voti di castità, povertà e obbedienza, impegnandosi specialmente nell’educazione dei giovani poveri, secondo il carisma di san Lodovico Pavoni. Sono Ernesto, Norlie, Macdonald, Davide e Paul. Essi pronunceranno il loro sì al Signore durante la solenne concelebrazione delle 11.30, presieduta da padre Lorenzo Agosti, Superiore della comunità e Vicario provinciale. Nella stessa chiesa, alle 16, come è avvenuto ogni anno fin dal 1999, la Congregazione pavoniana offre alla città un concerto musicale in onore di san Pavoni, in collaborazione con il coro Alabarè della parrocchia. Il concerto sarà tenuto dal gruppo vocale Novecento di Verona, un coro maschile che esegue un repertorio rinascimentale e contemporaneo. L’evento costituirà anche un contributo alla celebrazione ormai in fase conclusiva di Bergamo Brescia capitale della cultura 2023.
